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IL DAE (DEFIBRILLATORE): COS’È? COME SI USA? È OBBLIGATORIO?

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IL DAE: COS’È, QUANTO COSTA, A COSA SERVE?
Il DAE (Defibrillatore Semiautomatico) è sempre più diffuso: ormai facilmente acquistabile a prezzi contenuti (il costo di un DAE, pur variando in base al modello, può essere compreso tra gli € 800 e gli € 1.500), è spesso nei luoghi pubblici.
L’utilizzo del DAE, in caso di emergenza, consente di ridurre drasticamente i danni conseguenti ad un arresto cardiaco, fino al punto di evitare la morte della persona colpita da “infarto”. Ovviamente, l’utilizzo del Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE) richiede competenze e addestramento, nonché altre accortezze per mantenere in efficienza l’apparecchio.
Vediamo assieme alcuni aspetti importanti da tenere in considerazione nella scelta di dotare la propria azienda di un defibrillatore (DAE).

ARRESTI CARDIACI, DECESSI E DEFIBRILLATORE: I NUMERI
Ogni anno in Italia si registrano tra le 60.000 e le 70.000 vittime per arresto cardiaco che costituiscono il 10% della totalità dei decessi. L’arresto cardiaco può colpire chiunque, quasi sempre senza preavviso e talvolta anche persone senza una storia clinica di cardiopatia.

In più dell’80% dei casi la morte improvvisa è dovuta ad una aritmia ventricolare, tachicardia ventricolare (TV) o fibrillazione ventricolare (FV), che determina la perdita di funzione di pompa del cuore e l’arresto della circolazione sanguigna. Questa condizione è molto grave e porta rapidamente alla morte del paziente se non si interviene in modo tempestivo, supportando le funzioni vitali ed interrompendo le aritmie, attraverso la defibrillazione, ripristinando la circolazione in tempi brevissimi (pochi minuti).
La bibliografia concorda nel ritenere che, per ogni minuto trascorso dall’evento, in assenza di soccorso e di un intervento di defibrillazione, la percentuale di sopravvivenza si riduce del 7-10%. La letteratura scientifica internazionale ha ampiamente dimostrato che, in caso di arresto cardiaco improvviso, un intervento di primo soccorso-tempestivo e adeguato, associato ad una tempestiva defibrillazione, contribuisce in modo statisticamente significativo, a salvare fino al 50-70% in più delle persone colpite. In caso di arresto cardiaco è necessario un duplice intervento che comprenda sia il massaggio cardiaco esterno (o Rianimazione Cardiopolmonare, RCP) per supportare la circolazione sanguigna, sia l’utilizzo del defibrillatore automatico o semiautomatico esterno (DAE) per interrompere l’aritmia responsabile.
I Defibrillatori Semiautomatici Esterni (DAE) attualmente disponibili sul mercato permettono al personale non sanitario, ma specificamente addestrato, di effettuare con sicurezza le procedure di defibrillazione, esonerandolo dal compito della diagnosi, che viene effettuata dall’apparecchiatura stessa.

DAE: DEFIBRILLATORE AUTOMATICO O SEMIAUTOMATICO?
Il defibrillatore semiautomatico esterno (denominato DAE) è un dispositivo medico in grado di effettuare la defibrillazione delle pareti muscolari del cuore in maniera sicura, dal momento che è dotato di sensori per riconoscere l’arresto cardiaco dovuto ad aritmie, fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare.
La differenza tra Defibrillatore Automatico e Defibrillatore Semiautomatico riguarda fondamentalmente le modalità di attivazione della “scarica”.
Il Defibrillatore Automatico ha uno solo pulsante “ON/OFF”: dopo aver fissato i “PADS” o “elettrodi” sul paziente è sufficiente accenderlo. Automaticamente il defibrillatore determina se effettuare la Scarica/Shock e vi provvede, senza alcun intervento dell’operatore.
La versione del Defibrillatore Semiautomatica, invece, ha due tasti: il pulsante di accensione e spegnimento “ON/OFF” e il pulsante di “SHOCK”. In questo secondo caso, dopo aver attaccato gli elettrodi, il defibrillatore acceso effettua i controlli sul paziente e si predispone, solo qualora lo stesso defibrillatore ne determini la necessità, per la scarica, pilotando l’operatore (mediante comandi vocali) al rilascio dello shock attraverso lo specifico pulsante rosso.
Il DAE “defibrillatore semiautomatico” è considerato più sicuro (ed è l’unico citato nella legislazione italiana), in quanto l’operatore che lo utilizza attiva volontariamente la procedura di scarica, potendo quindi accertare le condizioni di sicurezza “ambientali” prima dello “shock”.
Lo stesso Decreto del Ministero della Salute del 18 marzo 2011, all’Allegato 1, art 2, comma d1, precisa che: “l’operatore che somministra lo shock con il defibrillatore semi-automatico (DAE) è responsabile, non della corretta indicazione di somministrazione dello shock che è determinato dall’apparecchio, ma dell’esecuzione di questa manovra in condizioni di sicurezza per se stesso e per tutte le persone presenti intorno al Paziente”.

CHI PUÒ UTILIZZARE UN DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO DAE?
L’affidabilità dei defibrillatori DAE (sia per specificità che per sensibilità), che in modo automatico riconoscono la tipologia dell’aritmia e determinano o meno la necessità di intervento, ha portato il legislatore italiano a consentire l’utilizzo del DAE da parte di personale non sanitario, in possesso di una formazione specifica certificata nelle attività di rianimazione cardio-polmonare, denominata Basic Life Support and Defibrillation – RCP base (BLS-D).
La legislazione vigente, principalmente la Legge 3 aprile 2001, n. 120Utilizzo dei defibrillatori semiautomatici in ambiente extraospedaliero” e il Decreto Interministeriale 18 marzo 2011, prevede che siano le Regioni e le Province Autonome a disciplinare il rilascio da parte delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere dell’autorizzazione all’utilizzo extraospedaliero dei defibrillatori semiautomatici (DAE) da parte del personale non ospedaliero. Con ulteriore Circolare del 20/5/2014, il Ministero della Salute ha imposto il mutuo riconoscimento della formazione tra le regioni, prevedendo che “l’autorizzazione all’utilizzo del DAE ha validità su tutto il territorio Nazionale”.
In particolare, la Regione Veneto ha regolamento l’utilizzo e la gestione dei DAE con il DGR n. 4282 del 29/12/2009 e con il “Regolamento per l’utilizzo e la gestione dei defibrillatori automatici esterni in ambito extraospedaliero” Allegato A DGR 2487/2014, il quale ha integrato e modificato la precedente normativa “Allegato A DGR n. 4282 del 29 dicembre 2009”.

QUALI REQUISITI DEVONO AVERE I CORSI BLS-D PER L’USO DEL DAE (DEFIBRILLATORE)?
Rimanendo nella Regione Veneto, l’Allegato A alla DGR n. 4282 del 29/12/2009 prevede che il corso di formazione, che deve essere accreditato secondo quanto previsto dal DGR n. 4282 del 29/12/2009 e dal DGR n. 2487/2014, deve prevedere l’insegnamento delle seguenti materie, secondo le Linee Guida Internazionali dell’European Resuscitation Council (ERC) o dell’American Heart Association (AHA):
a) Rianimazione Cardio Polmonare (RCP) di base (BLS – Basic Life Support);
b) Defibrillazione precoce (BLS-D – Basic Life Support and Defibrillation), parte teorica: finalità della defibrillazione precoce, fondamentali di elettrofisiologia cardiaca, pericoli e precauzioni per il personale ed i pazienti, presentazione e descrizione dell’apparecchio DAE, alimentazione, uso e manutenzione, controlli di funzionalità del DAE, modalità di messa in pratica, dimostrazione d’impiego del DAE;
c) Defibrillazione precoce (BLS-D), parte pratica: messa in pratica su manichino della sequenza di RCP e di Defibrillazione precoce nei diversi quadri di arresto cardiaco per mezzo di DAE.
La parte teorica del corso BLS-D può essere svolta mediante lezione frontale con l’impiego di slides a supporto, oppure mediante l’impiego di filmati. Per la parte pratica è obbligatorio l’impiego di un manichino che permetta di simulare tutte le manovre di RCP di base e di un DAE (Defibrillatore semiautomatico) simulatore.
Il corso BLS-D può essere svolto da istruttori sanitari e non sanitari certificati sotto la supervisione di un medico responsabile del corso; il rapporto docenti/discenti dovrà rispettare quanto stabilito dalle linee guida internazionali (cioè 1 istruttore con massimo 5 discenti).
Il corso BLS-D deve essere tenuto da docenti certificati, sempre ai sensi della legislazione regionale sopracitata.
Vega Formazione organizza corsi BLS-D per addestrarsi all’uso del DAE completamente conformi ai requisiti di legge.

AUTORIZZAZIONE ALL’IMPIEGO DEL DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO (DAE)
L’autorizzazione all’uso del Defibrillatore DAE viene rilasciata a coloro che, al termine di un corso di formazione accreditato, dimostrano di aver acquisito la competenza pratica per l’effettuazione delle manovre di BLS-D. L’autorizzazione all’uso del DAE è nominativa e viene rilasciata dal Direttore della Centrale Operativa del SUEM in cui il corso è stato accreditato, con validità in tutto il territorio nazionale.

CHE AGGIORNAMENTO RICHIEDE LA FORMAZIONE BLS-D?
L’autorizzazione all’impiego del Defibrillatore DAE ha validità biennale e può essere rinnovata tramite la frequenza al corso di retraining. Il retraining deve consistere in una prova pratica di simulazione BLS-D utilizzando un manichino ed un simulatore DAE.

DEFIBRILATORE: COSTO E MANUTENZIONE?

Veniamo al capitolo costi Defibrillatore.

Oggigiorno il costo di un buon Defibrillatore può variare tra € 800 e € 1.500
Per quanto riguarda la manutenzione, tutti i defibrillatori DAE devono essere sottoposti alle verifiche, ai controlli e alle manutenzioni periodiche secondo le scadenze previste dal manuale d’uso e nel rispetto delle vigenti normative in materia di apparati elettromedicali. Tutti i DAE devono essere mantenuti in condizioni di operatività, la batteria deve possedere carica sufficiente a garantirne il funzionamento; le piastre adesive devono essere sostituite alla scadenza.

Il costo della manutenzione del Defibrillatore è di circa € 50/100 all’anno.

CHI DEVE POSSEDERE IL DEFIBRILLATORE (DAE)?
Il Decreto del Ministero della Salute del 24 aprile 2013 obbliga, dal 30 giugno 2017, le società sportive professionali e dilettantistiche a disporre dei Defibrillatori semiautomatici DAE e dei relativi operatori addestrati negli impianti sportivi permanentemente o temporaneamente utilizzati.
Successivamente, la Legge 116 del 4/8/21, ha esteso l’obbligo di possedere un Defibrillatore (DAE) a tutte le amministrazioni pubbliche con più di 15 dipendenti: per maggiori informazioni CLICCA QUI!

IL DEFIBRILLATORE IN AZIENDA E’ OBBLIGATORIO?
In generale, l’obbligo per le aziende di dotarsi del defibrillatore semiautomatico (DAE) e di lavoratori formati e addestrati al suo utilizzo è già previsto, in modo implicito, nell’attuale legislazione in vigore sulla tutela della salute e sicurezza del lavoro, in particolare nel D. Lgs. 81/08 e nel D.M. 388/03, laddove siano presenti rischi che possono determinare un arresto cardiaco, tra i quali:
– l’elettrocuzione;
– l’esposizione a basse o alte temperature;
– l’esposizione a sostanze chimiche, quali il monossido di carbonio;
– attività che richiedano sforzi fisici importanti.

Per saperne di più leggi l’Approfondimento sul Blog di Vega Formazione: CLICCA QUI!

Scopri come utilizzare il Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE)

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