GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE RAGAZZE NELLE ICT: ABBIAMO RAGGIUNTO LA PARITÀ DI GENERE?

Il 25 aprile è la Giornata Internazionale delle Ragazze nelle Ict, le Girls in Ict o Gict, per la promozione del lavoro femminile nel campo dell’ICT (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) incentivando la loro partecipazione in questo settore. La Giornata è promossa dall’ITU, l’Unione internazionale delle comunicazioni, agenzia delle Nazioni Unite che punta a incoraggiare le giovani donne e le ragazze a scegliere studi e carriere nel campo informatico.

Tema delle celebrazioni del 2024 per la Giornata delle Gict è “Leadership“: questa scelta punta a evidenziare l’importanza fondamentale di avere esempi femminili di spicco nei settori scientifico e tecnologico, in particolare nelle carriere in ambito STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Inoltre, mira a mettere in evidenza le sfide e le opportunità che le giovani donne possono incontrare nel ricoprire ruoli attivi nel settore dell’ICT.

SITUAZIONE ATTUALE

Dalle informazioni messe a disposizione dall’ITU risulta che, nonostante le donne rappresentino il 40% delle forze lavoro qualificate a livello mondiale, la presenza delle Girls in Ict è ancora scarsa. La partecipazione femminile è particolarmente bassa in ambiti come lo sviluppo software, l’ingegneria e la ricerca tecnologica. Inoltre, le donne tendono a lasciare le carriere scientifiche e tecnologiche più frequentemente rispetto agli uomini.

LA DISPARITÀ DI GENERE NELLA LEADERSHIP

Il divario di genere nella leadership è presente in tutti i settori, ma è più marcato nelle discipline STEM. Le Gict si trovano spesso confinate a ruoli di base o di supporto, con limitate possibilità di avanzamento professionale. Raramente occupano posizioni dirigenziali, diventano imprenditrici nel settore ICT o hanno un ruolo nei processi decisionali politici legati alla scienza e alla tecnologia.

LA PARITÀ DI GENERE NEL MONDO DEL LAVORO

Nonostante la crescente attenzione verso il tema della parità di genere, introdotta tra gli obiettivi principali dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, molte sono ancora le discriminazioni nei confronti delle donne in varie forme, dalla violenza domestica fino alle disparità economiche e alla scarsa rappresentanza delle donne negli organi decisionali.

Guardando al mercato del lavoro, in base all’ultima analisi del 2023 sull’occupazione e gli sviluppi sociali in Europa diffusa dalla Commissione europea, una delle principali cause del divario salariale di genere risiede nella cosiddetta “segregazione orizzontale“: le donne sono sovrarappresentate nei settori meno remunerativi e sottorappresentate in quelli ad alta remunerazione, specialmente quelli che richiedono competenze digitali avanzate.

QUAL È LA SITUAZIONE IN ITALIA?

Allo stato attuale c’è una grande richiesta di esperti nel settore delle ICT, si registra tuttavia un significativo squilibrio di genere in questi ruoli, con una predominanza maschile: gli uomini costituiscono l’81,1% dei lavoratori del settore nell’Unione Europea e il 84% in Italia nel 2022.

Il “Focus Gender Gap 2023” realizzato da AlmaLaurea rivela che, nel 2021, il 59,1% dei laureati italiani in discipline STEM erano uomini, mentre le donne rappresentavano solo il 40,9%. Nonostante ciò, le laureate STEM hanno superato i colleghi maschi in termini di risultati accademici, ottenendo un voto medio di laurea di 104,2/110, superiore al 102,3/110 degli uomini, e completando gli studi nei tempi previsti più frequentemente (57,6% contro 53,0%).

Queste eccellenze accademiche non si traducono però in pari opportunità nel mercato del lavoro. Le differenze di genere emergono significativamente in termini di occupazione e retribuzione: a cinque anni dalla laurea, il tasso di occupazione per le donne è inferiore del 3,2% rispetto agli uomini (90,9% contro 94,1%) e il loro reddito medio mensile è di 1.650 euro, rispetto ai 1.845 euro degli uomini, con una differenza di 195 euro a sfavore delle donne.

Questo squilibrio è attribuito a stereotipi di genere che influenzano le scelte educative e professionali fin dalla giovinezza, ostacolando l’equità di genere nel mercato del lavoro e nella società.

OBIETTIVI E ATTESE

Per crescere nei campi STEM, è fondamentale che le Gict abbiano come riferimento figure femminili in posizioni di comando. Questo può ispirarle e aiutarle a superare gli ostacoli che frenano il loro sviluppo professionale. Il tema di quest’anno della Giornata internazionale delle Girls in Ict mira a superare queste sfide, promuovendo l’empowerment e lo sviluppo della leadership femminile per garantire un futuro più giusto e paritario nel mondo STEM.

Per combattere queste disuguaglianze, è fondamentale un intervento precoce che sfidi gli stereotipi di genere e promuova l’inclusione delle ragazze e delle giovani donne nei settori STEM e digitali, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 di promuovere l’equità sociale e la crescita economica sostenibile.

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