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Linee Guida sulla prevenzione delle esplosioni da polvere

La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, così come la tutela ambientale e del territorio, è stata oggetto, negli ultimi anni, di una crescente attenzione, che si è concretizzata nello sviluppo e nel continuo aggiornamento di strumenti normativi e di indagine tecnica, volti sempre più alla prevenzione del verificarsi di situazioni incidentali.

In questo ambito si colloca lo studio proposto dall’Arpa Piemonte, che riguarda la prevenzione delle atmosfere esplosive per la presenza di polveri e delle possibili sorgenti di innesco, in particolare nelle attività molitorie. Lo studio è nato dalla richiesta di supporto dello S.Pre.S.A.L. CN2, nel cui ambito territoriale tale problematica è molto sentita anche in relazione al gravissimo evento incidentale occorso nel 2007 al Molino Cordero di Fossano. Il lavoro finora svolto è il risultato della sinergia tra le diverse professionalità dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale (Arpa), nello specifico le strutture “Rischio industriale ed igiene industriale” e “Verifiche impiantistiche”, le cui rispettive attività consistono, tra l’altro, nella prevenzione dei rischi di incidente rilevante e nelle verifiche degli impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione.

Il documento è strutturato in due parti: la prima, a carattere generale, fornisce la metodologia da seguire per effettuare la valutazione del rischio, illustrando le sorgenti di emissione, la classificazione delle aree con pericolo di esplosione, le principali sorgenti di innesco e le misure tecniche e gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni.

La seconda parte della pubblicazione affronta il caso studio delle attività molitorie, anche attraverso gli approfondimenti di alcune parti di impianto-tipo, e fornisce alcune liste di controllo sugli aspetti documentali, procedurali e tecnici da adottare per prevenire, in tale contesto, le atmosfere esplosive e le sorgenti di innesco. Tale strumento può essere utilizzato sia da parte dei datori di lavoro per verificare la completezza della valutazione del rischio di esplosione e l’adeguatezza dei propri impianti, sia da parte del personale degli enti di controllo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Pur non nutrendo l’ambizione di fornire un contributo del tutto esaustivo sul tema piuttosto complesso dell’esplosione da polveri, il presente lavoro può offrire utili spunti affinché tale problematica sia affrontata anche in altri comparti produttivi (ad esempio altre industrie alimentari, farmaceutiche, di lavorazione del legno e dei metalli, industrie tessili, ecc.), alcuni dei quali sono stati interessati, in passato, da eventi incidentali anche mortali.

Di seguito si riporta l’indice del documento.

Prefazione

1 Introduzione

1.1 Pericolosità delle polveri

1.2 Eventi incidentali occorsi per esplosioni di polveri

2 L’approccio metodologico della valutazione del rischio per la presenza di miscele esplosive aria/polveri

2.1 Obblighi del datore di lavoro

2.2 Contenuti della valutazione dei rischi

2.2.1 La probabilità di formazione di un’atmosfera esplosiva

2.2.2 Le sorgenti di innesco

2.3 Misure tecniche per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni

2.3.1 Evitare le atmosfere esplosive

2.3.2 Evitare le sorgenti di innesco

2.3.3 Attrezzature presenti all’interno delle aree con pericolo di esplosione

2.3.4 Limitazione degli effetti delle esplosioni

2.4 Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni

2.4.1 Riferimenti normativi

2.4.2 Principi fondamentali e contenuti di un SGSL

3 Il rischio di esplosione nelle attività molitorie

3.1 Le apparecchiature/aree critiche

3.2 Le sorgenti di emissione

3.3 La classificazione delle aree pericolose

3.4 Le sorgenti di innesco

3.5 Misure di prevenzione delle sorgenti di innesco in un’apparecchiatura critica: l’elevatore a tazze

3.6 Le liste di controllo

Bibliografia Per ulteriori approfondimenti del Settore RISCHIO ESPLOSIONI, CLICCA QUI

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