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IN FRIULI VENEZIA GIULIA IL LAVORO CONTINUA A MIETERE VITTIME. SONO 29 LE PERSONE CHE HANNO PERSO LA VITA NEL 2018

IN FRIULI VENEZIA GIULIA IL LAVORO CONTINUA A MIETERE VITTIME. SONO 29 LE PERSONE CHE HANNO PERSO LA VITA NEL 2018 (+12 % RISPETTO AL 2017).

SECONDA REGIONE DEL NORD – E QUINTA IN ITALIA – PER INCIDENZA DELLA MORTALITA’ SULLA POPOLAZIONE LAVORATIVA.

SONO 24 LE VITTIME RILEVATE IN OCCASIONE DI LAVORO, ERANO 21 NEL 2017 (+14%), MENTRE SONO 5 GLI INFORTUNI IN ITINERE.

 

A Udine sono 17 gli infortuni mortali. A Pordenone 6, a Gorizia 4 e a Trieste 2. Ed è sempre Udine a guidare la classifica anche per numero di vittime in occasione di lavoro: 16 i decessi. Seguono: Gorizia (4), Pordenone (3) e Trieste (1).
Si aggrava anche il bilancio degli infortuni non mortali: passati da 16.595 nel 2017 a 17.246 nel 2018. 

Anche in Friuli Venezia Giulia l’emergenza morti bianche non accenna a migliorare. Anzi peggiora. E cresce del 14% la mortalità in occasione di lavoro”.
Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega, inizia così l’analisi dell’emergenza delle morti bianche in Friuli Venezia Giulia sulla base degli ultimi dati INAIL.
Un’elaborazione sconfortante per l’estremo Nordest del Paese, soprattutto quando nell'elaborazione dell’Osservatorio Sicurezza Vega si scopre che delle 29 vittime, sono addirittura 24 quelle registrate in occasione di lavoro. Una media di 2 decessi al mese.
“Numeri di una tragedia che dovrebbero indurre tutti i datori ad una seria riflessione – sostiene l’Ing. Rossato – perché la situazione è grave e richiede urgentemente delle risposte concrete sul fronte della prevenzione. Partendo proprio dal documento di valutazione dei rischi”.

Osservando invece l’incidenza della mortalità rispetto al numero di occupati, il Friuli Venezia Giulia è la seconda regione del Nord dopo la Liguria (e quinta in Italia) con 47,5 infortuni ogni milione di occupati.
A preoccupare – spiega il Presidentenon deve essere solo il numero di morti ma anche e soprattutto l’incremento della mortalità in occasione di lavoro. Il punto è che l’emergenza non solo non rimane stabile, ma peggiora”.
A Udine sono 17 gli infortuni mortali totali. A Pordenone (6), a Gorizia (4), a Trieste (2). Ed è sempre Udine a guidare la classifica anche per numero di vittime in occasione di lavoro: 16 i decessi. Seguono: Gorizia (4), a Pordenone (3), a Trieste (1).
Le donne coinvolte in un infortunio mortale nel 2018 in Friuli Venezia Giulia sono 2. E ancora, sono 4 gli stranieri deceduti sul lavoro nel 2018 in regione. La fascia d’età più colpita quella dei cinquantenni.

Contemporaneamente, purtroppo, si aggrava anche il bilancio degli infortuni non mortali: passati da 16.595 a 17.246. Ancora una volta Udine in testa con 7.172 infortuni, seguita da: Pordenone (3.937), Trieste (3.656) e Gorizia (2.481).

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