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UNI: PRASSI PER LA FORMAZIONE IN VIDEOCONFERENZA

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UNI ha avviato una consultazione pubblica per una Prassi di Riferimento dal titolo “Guida metodologica per l’organizzazione e la gestione dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro erogati in modalità videoconferenza sincrona”.

Ricordiamo che su questo tema, Vega Formazione e AIESIL (Associazione Italiana imprese Esperte in Sicurezza del Lavoro e Ambiente) avevano predisposto le “Indicazioni Operative per l’erogazione della Formazione in modalità Videoconferenza” con lo scopo di dare un contributo nel definire i requisiti che devono essere soddisfatti per effettuare un’attività formativa “a distanza” in Videoconferenza (FAD Sincrona) efficace quanto la formazione in aula (detta anche “residenziale”).

COS’É UNA PRASSI DI RIFERIMENTO?

Una Prassi di Riferimento (PdR) non è una norma nazionale, ma è un documento pubblicato da UNI, come previsto dal Regolamento UE n.1025/2012, che raccoglie prescrizioni relative a prassi condivise che introducono prescrizioni tecniche elaborate sulla base di un processo ristretto sotto la conduzione operativa di UNI. In questo caso il tema trattato è la Formazione in videoconferenza sincrona sulla salute e sicurezza sul lavoro, elaborata in accordo con INAIL.

Le prassi di riferimento sono disponibili per un periodo non superiore a 5 anni, tempo massimo dalla loro pubblicazione, entro il quale possono essere trasformate in un documento normativo (UNI, UNI/TS, UNI/TR) oppure devono essere ritirate.

PERCHÉ UNA GUIDA METODOLOGICA SULLA FORMAZIONE IN VIDEOCONFERENZA SINCRONA?

La finalità della PdR è quella di fornire indicazioni e suggerimenti utili ai soggetti formatori, abilitati dalla legislazione vigente, per l’organizzazione e la gestione della formazione erogabile in videoconferenza sincrona (VCS). Infatti l’utilizzo della videoconferenza sincrona per l’erogazione della formazione anche in materia di salute e sicurezza sul lavoro è ormai una pratica consolidata, che ha subito una spinta decisa con l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. È avvenuta però in un sostanziale quadro di vuoto legislativo per quanto riguarda la regolamentazione delle modalità operative e la definizione di requisiti organizzativi e gestionali. Questo ha portato ad approcci metodologici e tecnici che non sempre sono ritenuti idonei a garantire la necessaria qualità ed efficacia che la formazione sul tema della salute e sicurezza sul lavoro necessita.

QUALI SONO LE DISPOSIZIONI A LIVELLO NORMATIVO?

In tal senso il legislatore è parzialmente intervenuto con due interventi. Da una parte, con la Legge n. 215/2021, ha previsto la revisione e modifica degli Accordi Stato Regioni in materia di formazione (non ancora avvenuta al momento della stesura del presente articolo); dall’altra ha equiparato la formazione in videoconferenza sincrona a quella in presenza, delineando un nuovo quadro di riferimento legislativo più razionale e omogeneo (art. 9-bis della Legge 52/2022), e riconoscendone la potenzialità e la sovrapponibilità in termini di efficacia e qualità formativa.

A CHI SI APPLICHERÀ LA PDR?

Secondo quanto riportato nella bozza divulgata da UNI per la consultazione pubblica, la PdR ha carattere volontario e non vuole costituire uno strumento a fini certificativi di qualsiasi natura.

Si riferisce agli aspetti metodologici, organizzativi e gestionali per l’erogazione in VCS, validi per qualsiasi corso in materia di salute e sicurezza sul lavoro erogabile con tale modalità.

Potrà essere adottata dai soggetti formatori abilitati, indicati nel D. Lgs 81/08 e nei vigenti Accordi attuativi Stato Regioni in materia di formazione su sicurezza e salute sul lavoro, tra cui i soggetti istituzionali (Amministrazioni pubbliche), gli Organismi Paritetici, le Associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i soggetti formatori accreditati in conformità al modello di accreditamento delle Regioni e Provincia autonoma, ai sensi dell’Intesa sancita in data 20 marzo 2008 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 23 gennaio 2009.

APPROFONDIMENTO

Il progetto è sottoposto alla consultazione sul sito web UNI per raccogliere i commenti del mercato per poi essere revisionato prima della versione definitiva che verrà poi pubblicata. Il documento rimarrà in consultazione pubblica fino al 9 aprile 2023.

Per consultare il testo delle prassi di riferimento per la formazione in videoconferenza CLICCA QUI!

Chi ritenesse di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento può scrivere all’UNI, Ente Italiano di Normazione.

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