MODULO RACCOLTA DATI RISCHIO DA MICROCLIMA CALDO
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Il riferimento legislativo fondamentale per la valutazione degli ambienti termici vincolati (tanto caldi quanto freddi) è il capo I del Titolo VIII del D.Lgs. 81/2008. In particolare negli articoli 180 – 185 viene chiarito che il microclima è a tutti gli effetti un agente di rischio fisico e che di conseguenza va eseguita una valutazione del rischio secondo quanto specificato nello stesso decreto all’art. 28.
Tuttavia, al contrario di quanto avviene per il rischio rumore e altri rischi fisici, la legge non contiene alcuna indicazione relativa ai metodi mediante i quali verificare la presenza e valutare uno stress termico. In assenza di disposizioni di legge, la materia è di conseguenza interamente delegata alle norme tecniche.
CHE COS’È IL METODO DI CALCOLO PHS?
Per poter effettuare la valutazione del rischio microclima negli ambienti vincolati caldi, cioè in quegli ambienti nei quali esistono vincoli, in primo luogo sulla temperatura e sulle altre quantità ambientali, ma anche sull’attività metabolica e sul vestiario, in grado di pregiudicare il raggiungimento di condizioni di comfort, si può utilizzare il metodo di calcolo dell’indice PHS (Predicted Heat Strain).
Il metodo PHS, descritto nella norma UNI EN ISO 7933, si basa sulle equazioni del bilancio termico dell’organismo umano e si basa su un codice iterativo che fornisce l’incremento di energia dovuto allo squilibrio termico dell’organismo, deducendo conseguentemente l’aumento di temperatura del core.
Le quantità richieste per l’applicazione del metodo PHS sono quattro fisiche identificate come parametri ambientali e due descrittori di specifiche caratteristiche dell’individuo identificati come parametri individuali.
Il metodo PHS utilizza due descrittori di strain termico:
- la temperatura del core tcore che descrive lo stato termico della parte più interna del corpo umano ma non corrisponde alla temperatura di alcun organo in particolare. Essa viene comunemente approssimata mediante la temperatura rettale tre.
- la quantità di liquido perduto nel corso dell’esposizione D.
I limiti massimi di accettabilità dei due descrittori di strain termico sono i seguenti:
- temperatura rettale tre-max: 38°C;
- quantità di liquido perduto nel corso dell’esposizione Dmax: 5% della massa del soggetto.
SCARICA IL MODULO PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO MICROCLIMA
Vega Engineering ha predisposto un modulo raccolta dati per effettuare la valutazione del rischio microclima negli ambienti vincolati caldi con il metodo del PHS (Predicted Heat Strain), disponibile gratuitamente.
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APPROFONDIMENTI…
Vega Engineering dispone di tecnici competenti e della strumentazione necessaria per effettuare la misurazione del rischio da microclima per tutte le tipologie di ambienti (ambienti moderati, ambienti severi caldi e ambienti severi freddi). Per approfondire modalità di valutazione e norme di riferimento, vi invitiamo a consultare la nostra pagina “Misurazione e valutazione del rischio da microclima”.
CORSO LA CORRETTA VALUTAZIONE DEL RISCHIO MICROCLIMA
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