fbpx Skip to content

MOBBING: UNA NUOVA SENTENZA DELLA CASSAZIONE

25142

Desideri ulteriori informazioni e aggiornamenti?

La Cassazione, con la sentenza n. 22858 dell’11 settembre 2008, puntualizza che per parlare di mobbing sono necessari alcuni fattori:
– la condotta deve protrarsi nel tempo con l’obiettivo di danneggiare il lavoratore e si distingue da singoli atti non legali come, ad esempio, la dequalificazione;
– la volontà deve essere indirizzata al danneggiamento del lavoratore: esso può avvenire sul piano professionale, su quello morale, fisico o sessuale;
– il datore di lavoro deve, sulla base dell’art. 2087 c.c., adottare tutte le misure necessarie affinché la condotta, seppur portata avanti da altro dipendente, cessi: tutto questo ai fini della tutela dell’integrità fisica e morale del lavoratore.

Documenti correlati

News correlate

Caricamento news correlate...

Richiedi informazioni

Azienda

CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL'ART. 13 DEL REGOLAMENTO UE 2016/679

I dati personali saranno trattati come indicato nella nostra informativa sulla privacy, predisposta ai sensi del Regolamento UE 2016/679