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LINEE GUIDA INAIL: SGSL PER L’INDUSTRIA CHIMICA

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LO SCOPO DELLE LINEE DI INDIRIZZO

La collaborazione tra INAIL e Federchimica ha portato alla pubblicazione delle “Linee di indirizzo per l’applicazione di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro per l’industria chimica” che si presentano come un supporto alle piccole e medie imprese del settore per aumentare il livello di salute e sicurezza sul lavoro. L’approccio consigliato dovrebbe permettere di uniformarsi allo standard UNI ISO 45001.

Inoltre sarà possibile estendere tale approccio anche ad altre aree quali ad esempio l’ambiente, il risparmio energetico, la responsabilità sociale, ecc. in linea con il programma Responsible Care sulla sostenibilità portato avanti dal settore della chimica.

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In virtù delle disposizioni legislative e dei regolamenti vigenti e ai sensi delle modalità di applicazione della tariffa dei premi Inail, l’adozione delle presenti Linee di indirizzo è da considerarsi un intervento di prevenzione nel campo della salute e sicurezza, utile per le aziende in sede di richiesta della riduzione del premio assicurativo all’Inail.

Si precisa che le Linee di indirizzo possono essere adottate su base volontaria.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Le Linee di indirizzo oltre a rispettare la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, si rifanno ai seguenti riferimenti:

  • Linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSSL) UNI – INAIL Ed. 2001
  • Norma UNI EN ISO 19011:2018
  • Norma UNI ISO 45001:2018

Inoltre sono rispettose anche del “Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli addetti all’Industria chimica, chimico – farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL” e dei relativi accordi sindacali nazionali ed aziendali.

IL RUOLO DEL SGSSL

Il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro in un’azienda è parte integrante della gestione aziendale stessa. È costruito e adattato alla struttura aziendale, sulla base delle attività e dei rischi lavorativi, con il fine di controllare e gestire tutti i rischi connessi e derivanti all’attività lavorativa.

La condizione fondamentale per dare peso e senso all’adozione di un SGSSL è la leadership data dalla direzione aziendale, che deve indirizzare agli obiettivi da raggiungere e tendere al miglioramento continuo, anche attraverso la redazione della Politica del SGSSL, ovvero il documento che raccoglie obiettivi e principi di azione generali orientati alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.

PIANIFICAZIONE E CONTROLLO OPERATIVO

La pianificazione permette di concretizzare i concetti che stanno alla base dell’adozione del sistema di gestione, e passa attraverso l’integrazione in tutte le procedure gestionali, organizzative ed operative necessarie allo svolgimento dell’attività aziendale con le componenti di salute e sicurezza previste.

Le fasi sostanziali in cui si articola la pianificazione sono le seguenti:

  • identificazione dei processi;
  • identificazione dei pericoli;
  • valutazione dei rischi per la SSL e delle opportunità per la SSL connessi ai pericoli identificati;
  • valutazione dei rischi e delle opportunità per il sistema;
  • identificazione delle azioni per affrontare e gestire i rischi e le opportunità individuati;
  • gestione dei requisiti legali;
  • pianificazione degli obiettivi operativi;
  • definizione del programma necessario al raggiungimento degli obiettivi, ivi comprese le risorse necessarie;
  • definizione degli indicatori di prestazioni idonei a valutare il grado di realizzazione di quanto pianificato.

Il monitoraggio operativo invece mira a verificare la corretta e puntuale attuazione di quanto pianificato. Tutte le implicazioni nel campo della salute e sicurezza vengono tenute sotto controllo con riferimento ad ogni tipologia di attività aziendale. Il testo riporta il modo in cui poter effettuare un corretto controllo operativo in particolare sui seguenti ambiti di attività:

  • Manutenzione
  • Permessi di lavoro
  • Gestione di sostanze e prodotti
  • Gestione degli agenti chimici pericolosi, cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione
  • Gestione dei cambiamenti
  • Sorveglianza sanitaria
  • Gestione dell’approvvigionamento di prodotti e servizi
  • Affidamento all’esterno di processi e servizi
  • Gestione degli appalti per le imprese che svolgono l’attività nei siti
  • Emergenze

VALUTAZIONE DEL SGSSL

L’impresa deve controllare se l’attuazione e il mantenimento del sistema rispecchia gli obiettivi previsti dalla Politica e dai programmi aziendali. Per fare questo il sistema stesso deve prevedere audit interni che puntano a stabilire la conformità ai requisiti normativi e regolamentari, alle politiche interne adottate, alla pianificazione definita per migliorare il sistema di gestione. Inoltre periodicamente deve essere svolto il riesame della direzione per assicura re che il SGSSL sia idoneo per le attività della organizzazione, adeguato e attuato in modo appropriato, e sia efficace per conseguire i risultati attesi.

SPUNTI PER UN MODELLO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE

Inoltre in Appendice A al documento è presente un addendum per guidare le imprese nella adozione di un modello organizzativo e gestionale ai sensi del d.lgs. 231/01, in relazione a quanto previsto dall’art. 30 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

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