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INAIL: NUOVE SCHEDE DI RISCHIO SUL SOVRACCARICO ARTI SUPERIORI

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L’INAIL ha pubblicato il terzo volume delle “Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura” composto da 60 nuove schede illustrate, divise per aree lavorative e per compiti, per descrivere i pericoli derivanti dal rischio specifico legato al sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e ai movimenti ripetuti.

Il documento va ad integrare quanto già prodotto dall’INAIL con il Volume I e il Volume II (2012 e 2014 rispettivamente) e di cui avevamo già trattato in questa news, con particolare riferimento alla seconda.

Il settore di rischio nel quale ricade tale pubblicazione è quello della movimentazione manuale dei carichi.

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PERCHÉ UN NUOVO VOLUME?

Questo progetto, varato dalla Direzione Regionale Umbria dell’INAIL, è partito dall’analisi dei dati INAIL che hanno fatto registrare un numero crescente di denunce di malattie professionali da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori. In particolare le patologie che riguardano il sistema osteo-articolare risultano pesare in media per il 76% del totale delle patologie denunciate nell’arco temporale 2016-2020. Fra le malattie professionali del sistema osteo-articolare denunciate con maggiore frequenza sono comprese le tendiniti, le degenerazioni artrosiche e le sindromi del tunnel carpale, riconducibili in parte o in toto all’arto superiore.

IL CONTENUTO DELLE SCHEDE DI RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI SUPERIORI

In ogni scheda, oltre alla valutazione mediante check list OCRA dei compiti e degli scenari lavorativi, sono proposti alcuni possibili interventi di prevenzione e protezione, di semplice attuazione, e sono riportate indicazioni tratte dalle norme e pubblicazioni tecniche (tra cui la ISO 11228-3), per facilitare la valutazione mediante suggerimenti e chiarimenti.

Le nuove schede sono state selezionate analizzando i casi di denunce di malattia professionale pervenute all’INAIL o compiti derivanti da approfondimenti tematici e studi di settore sul sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e sui movimenti ripetuti.

LA CHECK LIST OCRA

Per la valutazione viene utilizzato il metodo OCRA (OCcupational Ripetitive Action), metodo valido per identificare in maniera rapida il livello di rischio per le diverse attività illustrate e raccogliere le informazioni essenziali alla gestione dei pericoli e alla limitazione dei potenziali danni.

Nel nuovo volume sono presentate in modo chiaro e operativo anche la check list OCRA Multitask Medio e la check list OCRA Multitask Complesso, metodologie che consentono la valutazione di compiti complessi, al fine di illustrare l’analisi del rischio relativo a tutte le attività svolte nell’intero turno di lavoro. Infatti non sempre i compiti analizzati nelle schede e presenti nelle normali situazioni occupazionali sono effettuati dai lavoratori per tutto il turno di lavoro.

PREVENZIONE DEL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI SUPERIORI

Laddove la valutazione del rischio rileva situazioni particolarmente critiche per la salute dei lavoratori sono richiesti interventi anche di notevole complessità realizzativa, in quanto devono garantire un efficace miglioramento dei livelli di rischio, in particolare andando a incidere sulle seguenti aree di intervento:

  • area strutturale (interventi di maggior impatto prevenzionistico, spesso complessi da realizzare, che possono richiedere modifiche anche importanti di macchinari ed attrezzature, con costo elevato);
  • area organizzativa;
  • area comportamentale/formativa (per i lavoratori, dirigenti e preposti).

All’interno del documento INAIL sono presenti maggiori spunti sulle possibilità di intervenire con misure di prevenzione afferenti alle diverse aree.

SCARICA LE SCHEDE DEL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI SUPERIORI

Per chi fosse interessato rendiamo disponibile i 3 volumi “Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricolturadell’INAIL.

SCARICA IL MODULO PER EFFETTUARE L’ANALISI PRELIMINARE DEL RISCHIO DA MOVIMENTI RIPETITIVI

La valutazione dei rischi, prevista dal D.L.gs.81/08, deve prendere in considerazione i rischi derivanti dalla Movimentazione Manuale dei Carichi, in particolare anche i movimenti ripetitivi. La norma ISO 11228-3, richiamata dalla ISO/TR 12295, approfondisce il metodo di valutazione del rischio da movimenti ripetitivi basato sulla check-list OCRA. Tale metodo è utile per identificare velocemente la presenza dei maggiori fattori di rischio per gli arti superiori e classificarne la conseguente esposizione. La check-list OCRA rappresenta un metodo raccomandato per la valutazione del rischio delle postazioni di lavoro dove sono previste azioni ripetitive.

Vega Engineering rende disponibile nella propria banca dati il Facsimile del Modulo per la valutazione preliminare del rischio da movimenti ripetitivi, un modulo con una check-list per il rischio da movimenti ripetuti sviluppata in 2 fasi per eseguire una valutazione preliminare della presenza, nei luoghi di lavoro, del rischio da movimenti ripetuti e determinare in modo semplice e intuitivo la necessità o meno di una analisi approfondita del rischio basata sulle indicazioni fornite dalla ISO/TR 12295.

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