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FAC SIMILE NOMINA ADDETTO GESTIONE RIFIUTI

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Nonostante la normativa italiana sulla gestione dei rifiuti sia molto complessa ed articolata, la procedura di gestione dei rifiuti nelle aziende è un aspetto frequentemente sottovalutato.

Molto spesso, infatti, soprattutto nelle piccole e medie imprese, può mancare la consapevolezza che una gestione dei rifiuti non conforme alla normativa vigente può condurre a pesanti sanzioni amministrative e penali.

I responsabili e gli addetti alla gestione dei rifiuti sono figure che le organizzazioni aziendali dovrebbero sempre individuare per garantire la corretta e sistematica gestione dei rifiuti. La scelta di individuare un responsabile e/o uno o più addetti alla gestione dei rifiuti è esclusivamente aziendale e dipende dalla complessità dell’organizzazione e delle tipologie di rifiuti da gestire, smaltire e conferire.

Oltre ad avere adeguate conoscenze della legislazione vigente, primo fra tutti il D. Lgs. 152/06 (Testo Unico sull’Ambiente), devono possedere anche specifiche competenze ed esperienze nella gestione documentale, districandosi nell’articolazione delle norme che si sono sviluppate e succedute nel tempo.

CHE COSA DEVE FARE UN ADDETTO ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI?

Premesso che la figura del responsabile e/o addetto alla gestione dei rifiuti non è stabilita dalla legge, vediamo sinteticamente quali sono i tipici compiti da svolgere per la corretta gestione dei rifiuti.

TENUTA DEL REGISTRO DI CARICO E SCARICO DEI RIFIUTI

Quando vi è la necessità di smaltire un rifiuto, l’addetto alla gestione dei rifiuti deve compilare il Registro di Carico e Scarico dei rifiuti, previsto dall’art. 190. del D. Lgs. 152/06.

Il Registro di Carico e Scarico riporta i dati identificativi del sito di produzione del rifiuto, deve essere vidimato dalla Camera di Commercio competente per il territorio e costituisce il sistema che consente al produttore di annotare le operazioni di carico e scarico dei rifiuti.

Con l’operazione di carico si avvia il rifiuto allo stoccaggio provvisorio nel Deposito Temporaneo in attesa di consegnarlo al trasportatore.

Con l’operazione di scarico, anch’essa da annotare nel Registro di Carico e Scarico, si conferisce il rifiuto al trasportatore che lo conferirà all’impianto di destino.

La compilazione del Registro di Carico e Scarico può avvenire su formato cartaceo o in digitale con l’ausilio di un software per la gestione dei rifiuti.

EMISSIONE ED ARCHIVIAZIONE DEI FORMULARI DI IDENTIFICAZIONE DEI RIFIUTI (FIR)

Il Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) è il documento che accompagna il rifiuto nella fase di trasporto.

Nel FIR sono riportate diverse informazioni utili all’identificazione del rifiuto (dati del produttore, del destinatario, del trasportatore, caratteristiche identificative del rifiuto, quantità, stato fisico, etc.).

Sul FIR sono apposte le firme dell’addetto alla gestione dei rifiuti e del trasportatore. Sono inoltre riportate la targa dell’automezzo, la data e l’ora di inizio del trasporto.

Il FIR compilato, nella parte di competenza dall’impianto accettante, torna al produttore alla fine del ciclo.

Anche il FIR può essere compilato direttamente su modulo cartaceo o con l’ausilio di un software per la gestione dei rifiuti.

ELABORAZIONE ED INVIO DEL MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE (MUD)

Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) è una dichiarazione che contiene i rifiuti raggruppati per tipologia, produttore e provenienza.

La dichiarazione equivale al bilancio annuale del Registro di Carico e Scarico e va presentata alla Camera di Commercio territorialmente competente.

CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI

Ogni rifiuto prodotto da un’azienda deve essere identificato attraverso l’attribuzione del codice CER, ovvero di un codice di sei cifre rintracciabile all’interno dell’Elenco Europeo di Rifiuti (EER).

Con l’attribuzione del codice CER si stabilisce anche la pericolosità o non pericolosità del rifiuto.

Oltre alla classificazione dei rifiuti è necessario provvedere anche a caratterizzazione ed analisi ai sensi della normativa vigente.

SUPERVISIONE DELLA GESTIONE DEL DEPOSITO TEMPORANEO DEI RIFIUTI

La corretta gestione del Deposito Temporaneo consente di movimentare i rifiuti aziendali senza incorrere in sanzioni.

L’addetto alla gestione dei rifiuti dovrebbe assicurare che la gestione e l’utilizzo del Deposito Temporaneo avvengano secondo quanto previsto dalla normativa vigente:

– assicurando che sia rispettato il criterio di scarico del deposito (per tempo o per quantità);

– verificando che tutti i contenitori dei rifiuti siano correttamente identificati dal codice CER;

– controllando che i rifiuti non siano miscelati tra loro;

– controllando il rispetto delle norme sul deposito delle sostanze pericolose etc.

ORGANIZZAZIONE DEI TRASPORTI DEI RIFIUTI DA SMALTIRE

L’addetto alla gestione dei rifiuti ha il compito di organizzare il trasporto dei rifiuti contattando trasportatori e/o smaltitori autorizzati nei tempi utili e congrui alla gestione del Deposito Temporaneo.

Verifica, inoltre, la documentazione dei rifiuti e dei trasportatori che accompagnerà il rifiuto fino al termine del ciclo.

Il datore di lavoro potrà quindi assegnare tutti i compiti sopra indicati o solo alcuni di questi ad una o più persone.

La figura del Responsabile si distingue da quella dell’Addetto in quanto non solo si occupa di aspetti operativi, ma svolge anche attività di controllo e di gestione.

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