fbpx Skip to content

CASSAZIONE PENALE – INVESTIMENTO DI UN PEDONE NEL PIAZZALE DI CARICO E SCARICO. RISCHIO PREVISTO NEL DVR MA NESSUNA ATTUAZIONE DELLE MISURE PREVENTIVE

23532

Desideri ulteriori informazioni e aggiornamenti?

Al datore non basta prevedere il rischio nel DVR per escludere sue responsabilità. E’ necessario infatti che il datore di lavoro predisponga le necessarie misure di prevenzione e protezione per neutralizzarlo.

Deve affermarsi la responsabilità penale per la morte da investimento di un pedone di chi, pur consapevole di tale pericolo esistente nel piazzale aziendale tanto da averlo inserito nel documento di valutazione dei rischi, in violazione della normativa prevenzionistica non si sia attivato per predisporre una segnaletica orizzontale ed una cartellonistica che indicasse con chiarezza i passaggi per i pedoni a distanza di sicurezza dal traffico veicolare; né si sia attivato per controllare il rispetto delle misure di prevenzione e quindi la sicurezza delle manovre.

Con la sentenza 9 novembre 2015, n. 44793, la Sezione IV Penale della Corte di Cassazione si sofferma su un tema di particolare interesse nella giurisprudenza di legittimità vertente sulla individuazione dell’obbligo, gravante su chi riveste una posizione di garanzia (nel caso specifico il delegato all’attuazione delle misure di prevenzione), di dare attuazione a quelle misure di prevenzione previste nel DVR, documento di valutazione dei rischi.
Non basta, quindi, per la Cassazione prevedere il rischio, ma occorre ovviamente attuare quelle misure preventive finalizzate a eliminarlo o ridurlo.

Alleghiamo di seguito testo completo della Sentenza n. 44793 della Corte di Cassazione:

Documenti correlati

  • Sentenza-44793-Responsabilta-Delegato-Misure-Prevenzione-Investimento-Pedone.pdfAccedi per scaricare

News correlate

Caricamento news correlate...

Richiedi informazioni

Azienda

CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL'ART. 13 DEL REGOLAMENTO UE 2016/679

I dati personali saranno trattati come indicato nella nostra informativa sulla privacy, predisposta ai sensi del Regolamento UE 2016/679