AUMENTO E MAPPATURA DEI DISTURBI MUSCOLO-SCHELETRICI
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I DISTURBI MUSCOLO-SCHELETRICI (DMS)
I disturbi muscolo-scheletrici (DMS) dovuti a movimentazione manuale dei carichi (MMC) si caratterizzano, insieme allo stress lavoro-correlato, come le maggiori patologie dell’attuale processo industriale.
Il Quaderno pubblicato nel 2017 della Fondazione Marco Biagi – Fondazione dell’ Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – con il titolo “Disturbi muscolo-scheletrici e lavoro: una mappatura critica” affronta e racconta il problema dell’emergere delle malattie professionali correlate ai disturbi muscolo-scheletrici e alla movimentazione manuale dei carichi (sollevamento e trasporto di materiali, attività di traino e spinta, movimenti ripetuti e posture incongrue).
Secondo il progetto Fit For Work “entro il 2020, le patologie muscolo-scheletriche avranno, a livello globale, la priorità tra le malattie nocive non trasmissibili per il loro impatto significativo sulla morbilità, co-morbilità, perdita di produttività, disuguaglianze sanitarie ed esclusione sociale”.
Queste sono alcuni dati forniti dal progetto “Fit For Work 2017” e riportati dal Quaderno della Fondazione Marco Biagi sui DMS:
– Il 21,3% di disabilità in tutto il mondo sono dovute a patologie muscolo-scheletriche (DMS) connesse con attività di movimentazione manuale dei carichi (MMC);
– I DMS sono il quarto fattore a livello mondiale di impatto sulla salute delle popolazioni;
– I DMS sono la seconda maggiore causa di disabilità in tutto il mondo;
– La principale singola causa di disabilità è il dolore alla schiena;
– Oltre 44 milioni di lavoratori delle EU (quasi 1 su 6) hanno DMS causati dal proprio lavoro;
– A livello europeo il 60% delle malattie professionali è riconducibile a DMS, al secondo posto troviamo malattie da stress lavoro-correlato e il trend crescente di queste patologie sembra inarrestabile.
L’OBIETTIVO DEL PROGETTO
L’obiettivo del progetto innanzitutto è quello di sviluppare una metodologia d’analisi che consenta di svelare parzialmente le dinamiche che sottendono le denunce e i riconoscimenti, permettendo di dire qualcosa in più sull’andamento dei DMS in Italia. E la chiave per lo sviluppo di tale metodologia è stata “individuata nell’analisi dei differenziali territoriali, in particolare provinciali e di settore produttivo“.
Un simile approccio è stato in grado sia di rivelare aspetti ancora non messi in luce, sia di approfondire l’indagine di quelli già evidenziati in letteratura.
DEFINIZIONI E DATI
Ricordiamo innanzitutto che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce i disturbi muscolo-scheletrici (DMS) come “problemi di salute dell’apparato locomotore, in particolare a livello di muscoli, tendini, scheletro, cartilagine, legamenti e nervi” (OMS 2004).
In questo senso i DMS possono essere descritti come un eterogeneo e complesso gruppo di disturbi e patologie che interessano diverse parti del corpo. Il gruppo di malattie in questione si caratterizza per tre principali tipi di alterazioni: ai tendini, ai nervi e neuro-vascolari.
INDICE DEL QUADERNO
Rimandando ad una lettura integrale del documento, ne riportiamo l’indice:
– Introduzione
– Capitolo I – L’era dei disturbi muscolo-scheletrici
– Capitolo II – La denuncia assicurativa come fenomeno oggetto di studio
– Capitolo III – Il dataset delle denunce da disturbi muscolo-scheletrici
– Capitolo IV – Analisi del fenomeno della denuncia e dei riconoscimenti
– Capitolo V – Il quadro istituzionale e la scelta del dataset
– Capitolo VI – L’analisi statistica del fenomeno “denuncia”
Documenti correlati
- Disturbi-muscolo-scheletrici-e-lavoro-una-mappatura-critica.pdfAccedi per scaricare
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