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ATTIVITÀ AGRO ZOOTECNICHE: QUALI RISCHI PER I LAVORATORI

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Recentemente le cronache riportano sempre più frequentemente casi di infezioni da agenti biologici emergenti che possono riguardare gli animali da allevamento (epidemie di influenza aviaria, peste suina, etc.) ma anche l’uomo (febbre West Nile).

Vediamo perché gli agenti biologici possono rappresentare un rischio sensibile per i lavoratori del settore agricolo che svolgono attività in ambienti esterni e/o a contatto con gli animali.

QUALI SONO I RISCHI DEL SETTORE AGRO ZOOTECNICO?

L’INAIL denuncia un andamento crescente di malattie professionali e infortuni che riguardano i lavoratori del settore agricolo.

Nel settore agro-zootecnico e forestale, infatti, sono diversi i fattori che possono favorire lo sviluppo e la diffusione di agenti biologici: il tipo di attività, il processo o la fase lavorativa, le materie prime utilizzate, il cattivo funzionamento e la manutenzione degli impianti di ventilazione, il microclima, le scarse condizioni igienico-ambientali, il contatto diretto e/o indiretto con fluidi biologici animali, la presenza e il numero di occupanti.

Questi fattori di rischio sono quelli che maggiormente favoriscono la trasmissione di microrganismi al lavoratore.

Oltre alla difficoltà oggettiva nell’individuazione delle precise modalità di contagio da agenti biologici, si osserva spesso la mancanza di un’adeguata opera di prevenzione dai rischi lavorativi, per una serie di motivazioni:

  • molte aziende agro zootecniche sono a gestione familiare, questo comporta la difficoltà di accesso alle risorse, al supporto di figure professionali della prevenzione, ai percorsi di informazione e formazione sui rischi lavorativi e alla realizzazione dei programmi di immunoprofilassi
  • i dati relativi alle malattie professionali denunciate non sono indicativi riguardo il rischio biologico, per diverse cause. Il lungo periodo che può intercorrere tra l’esposizione all’agente biologico e la manifestazione della malattia, la difficile identificazione in modo certo del nesso causale tra l’esposizione e la malattia professionale
  • difficoltà di una sorveglianza sanitaria standardizzabile rispetto ad altri settori a causa della variabilità delle tipologie produttive, la prevalenza di particolari realtà aziendali (imprese familiari, coltivatori diretti, società agricole semplici), il lavoro stagionale, la presenza di molti lavoratori extracomunitari e il lavoro irregolare.

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DOCUMENTI UTILI: LINEE GUIDA RISCHIO BIOLOGICO NELLE ATTIVITÀ AGRO ZOOTECNICHE

Vega Engineering rende disponibile nella propria banca dati il documento pubblicato dall’INAIL “Rischio biologico nelle attività agro zootecniche” che può rappresentare un utile strumento di informazione per la prevenzione del rischio biologico in specifiche attività lavorative svolte dai lavoratori del settore agro zootecnico.

Scarica il documento LINEE GUIDA RISCHIO BIOLOGICO NELLE ATTIVITÀ AGRO ZOOTECNICHE.

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i temi relativi ai rischi e le misure di sicurezza tipiche delle attività in cui risulta presente il rischio biologico, segui il CORSO E-LEARNING FORMAZIONE SICUREZZA LAVORATORI SUL RISCHIO BIOLOGICO.

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