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Linee guida gruppo di miglioramento prevenzione rischio elettrico – vademecum 2011

Il Gruppo di miglioramento prevenzione rischio elettrico dell’ASL di Como, ha pubblicato nel 2011 un Vademecum sul rischio elettrico che si sofferma in particolare sui seguenti tre temi:

  • gruppi elettrogeni nei cantieri edili;
  • locali ad uso medico (impianti elettrici nei locali ad uso medico: indicazioni per garantire la sicurezza dell’incolumità fisica dei pazienti e del personale medico e sanitario);
  • zone ricarica batterie per autotrazione.

Riguardo ai gruppi elettrogeni nei cantieri edili la Linea Guida sul rischio elettrico indica che “per alimentare piccoli cantieri o in caso d’interventi in zone dove non è disponibile la fornitura elettrica si utilizzano piccoli gruppi elettrogeni (ad esempio interventi stradali)”.

In particolare quando si tratta d’impianti in cantieri di medie dimensioni “in genere si collegano le masse e il neutro all’impianto di terra del cantiere, realizzando così un sistema TN” (sistema terra-neutro).

Tuttavia è necessario proteggere i circuiti “contro i contatti indiretti da interruttori differenziali perché la corrente massima che può erogare il gruppo elettrogeno, anche in caso di corto circuito non supera di tre volte il valore nominale e ciò rende difficoltoso utilizzare interruttori magnetotermici. In questo caso quindi la sicurezza non dipende più dalla sola resistenza di terra ma dal coordinamento con la protezione differenziale“.

La Linea Guida per la prevenzione del rischio elettrico ricorda poi che per “impianti poco estesi alimentati in servizio permanete da un gruppo elettrogeno, si può utilizzare come protezione contro i contatti indiretti il sistema per separazione elettrica”.

Di seguito si riporta l’indice del documento:

1) Gruppi elettrogeni nei cantieri edili

2) Locali ad uso medico

3) Zone ricarica batterie per autotrazione

4) Promemoria elettrico

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