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Linee guida sicurezza e manutenzione “tra terra e cielo”

L’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha lanciato, come tema per gli anni 2010–2011, la campagna sulla manutenzione sicura: “AMBIENTI DI LAVORO SANI E SICURI” UN BENE PER TE, UN BENE PER L’AZIENDA. I principali obiettivi della campagna sono:

  • sensibilizzare sull’importanza della manutenzione per la sicurezza e la salute dei lavoratori, sui rischi associati alla manutenzione e sulla necessità di realizzare la manutenzione in sicurezza;
  • sensibilizzare i datori di lavoro sulle responsabilità giuridiche e d’altro tipo in relazione alla manutenzione sicura e alla convenienza, per le imprese, di impegnarsi in questo senso;
  • promuovere un approccio semplice e articolato alla gestione di un Sistema di Sicurezza sul Lavoro nell’ambito della manutenzione, basato su un’adeguata valutazione dei rischi (le “cinque regole fondamentali”) I principali obiettivi della campagna sono:
  • sensibilizzare sull’importanza della manutenzione per la sicurezza e la salute dei lavoratori, sui rischi associati alla manutenzione e sulla necessità di realizzare la manutenzione in sicurezza;
  • sensibilizzare i datori di lavoro sulle responsabilità giuridiche e d’altro tipo in relazione alla manutenzione sicura e alla convenienza, per le imprese, di impegnarsi in questo senso;
  • promuovere un approccio semplice e articolato alla gestione di un Sistema di Sicurezza sul Lavoro nell’ambito della manutenzione, basato su un’adeguata valutazione dei rischi (le “cinque regole fondamentali”).

Con riferimento alla campagna succitata lo SPISAL di Vicenza ha proposto il progetto “TRA TERRA E CIELO” per indicare l’opportunità che tutte le aziende trattino innanzitutto i due seguenti aspetti:

– LA TERRA corrisponde alla pavimentazione e a tutti gli aspetti che determinano le cadute in piano (eventi numerosi, talvolta gravi, spesso eliminabili con semplici interventi di manutenzione).

– IL CIELO corrisponde al soffitto. Per quest’ultimo verranno accennati due aspetti:

  1. l’illuminazione a soffitto (naturale, artificiale e d’emergenza), elemento non secondario per prevenire infortuni;
  2. le manutenzioni in altezza dei soffitti e dei tetti (in particolare quelle di materiali non portanti come eternit, ondulix ecc). Ricordiamo qui che per evitare gli infortuni mortali dovuti a cadute e sfondamenti, molte Regioni hanno approvato specifiche norme riguardanti l’edilizia.

Assicurare sin da subito la manutenzione di “terra a cielo” mettendo in atto le indicazioni che lo SPISAL propone è un esercizio per verificare la capacità di un’azienda di occuparsi della prevenzione. I passi successivi dovranno dimostrare che la ditta è anche in grado di trattare tutti gli altri aspetti, tenendo conto della valutazione dei rischi e delle azioni migliorative che la ditta ha già deciso di intraprendere. Il mantenimento della sicurezza nel tempo, con verifiche e controlli è il passo finale per poter affermare che la manutenzione è stata collocata in un Sistema di Gestione della Sicurezza (SGSL).

Per ulteriori approfondimenti sui Rischi del Settore LUOGHI DI LAVORO, CLICCA QUI

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