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Linee guida quaderno INAIL sui sistemi di arresto caduta utilizzati dai “light workers”
L’INAIL ha pubblicato il Quaderno “Light-workers e criticità dell’assorbitore di energia nei sistemi di arresto-caduta”.
L’assorbitore è l’elemento del sistema di Arresto-Caduta progettato per dissipare l’energia cinetica sviluppata durante la caduta e permettere di attenuarne gli effetti sul corpo del lavoratore.
La norma di prodotto UNI EN 355:2003 – Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Assorbitori di energia, fornisce le caratteristiche dimensionali e meccaniche che l’assorbitore deve possedere. In essa viene stabilito che la massa di prova, che simula quella di un lavoratore, sia pari a 100 kg e non è previsto che possa variare. Ciò pone un importante problema di Sicurezza. Infatti il peso dei lavoratori che effettuano attività in quota nei cantieri edili e che utilizzano i sistemi di Arresto-Caduta non è sempre lo stesso. Esso può essere diverso dai 100 kg previsti e questo ha determinato l’interesse del Comitato Tecnico che si interessa dei DPI contro le cadute dall’alto.
Col termine Light-workers si intende un lavoratore di peso inferiore a 100 kg, in genere compreso tra 60-80 kg. L’utilizzo di tale terminologia è necessaria per mettere in risalto le problematiche di questi lavoratori rispetto agli Heavy -workers.
L’obiettivo della ricerca, riportata in questo Quaderno, è verificare l’arresto in caduta di un assorbitore tipo impiegando masse di prova differenti, oltre a quella pari a 100 kg come previsto dalla UNI EN 355:2003. Ulteriore proposito è quello di valutare la variazione della decelerazione e della forza frenante al variare dell’altezza di Caduta.
È necessario puntualizzare che i test di caduta, per quanto correttamente eseguiti, sono fenomeni estremamente aleatori. Effettuare una vasta campagna permette dunque di determinare una tendenza attraverso la quale interpretare i dati raccolti.
Lo studio evidenzia che sono i Light-workers i lavoratori soggetti al rischio legato al funzionamento dell’assorbitore. Essi, infatti, sono sottoposti a ridotte cadute frenate e a elevate accelerazioni che possono comportare danni all’organismo che non sopporti l’elevata energia meccanica trasmessa, a prescindere da caratteristiche fisiche e condizioni di salute.
Riportiamo in allegato il Quaderno “Light-workers e criticità dell’assorbitore di energia nei sistemi di arresto-caduta”:
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