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MORTI SUL LAVORO IN FRIULI-VENEZIA GIULIA: NEL PRIMO TRIMESTRE 2024 SONO 4 LE VITTIME. ED È IN ZONA GIALLA. MA GORIZIA E PORDENONE ENTRANO IN ZONA ROSSA.

MORTI SUL LAVORO: IL FRIULI-VENEZIA GIULIA È IN ZONA GIALLA CON UN’INCIDENZA DI MORTALITÀ SUL LAVORO INFERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE.

IN ZONA ROSSA GORIZIA E PORDENONE: LE PROVINCE PIÙ PERICOLOSE PER I LAVORATORI.

IL COMMENTO AI DATI AGGIORNATI AL MESE DI MARZO 2024
“Con un’incidenza di mortalità al di sotto della media nazionale, il Friuli-Venezia Giulia si colloca ancora in zona gialla nella mappatura dell’emergenza, ovvero quella in cui subito dopo la bianca si trovano le regioni con un rischio di mortalità meno preoccupante rispetto al resto del Paese. Stiamo parlando di un indice di incidenza di mortalità per milione di lavoratori pari a 5,8 contro il 6,4 medio nazionale. Stabile il numero assoluto di infortuni: nel primo trimestre del 2024, infatti, si sono verificati 4 infortuni, lo stesso numero registrato nel primo trimestre del 2023”.
Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Vega Engineering, commenta così l’emergenza sicurezza sul lavoro in Friuli-Venezia Giulia sulla base della più recente indagine elaborata dal proprio team di esperti.
Analizzando i dati del Friuli-Venezia Giulia sulla popolazione lavorativa si scopre poi che due province presentano un rischio infortunistico più elevato di quello nazionale – prosegue Mauro Rossato – e si collocano così in zona rossa: si tratta di Gorizia e di Pordenone. Mentre in zona bianca troviamo Trieste e Udine”.

IL RISCHIO DI MORTE IN FRIULI-VENEZIA GIULIA, PROVINCIA PER PROVINCIA, DA GENNAIO A MARZO 2024. DALLA ZONA ROSSA ALLA ZONA BIANCA
Per individuare le aree più fragili d’Italia sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio Sicurezza Vega elabora una mappatura del rischio rispetto all’incidenza della mortalità.
La zona gialla, quella in cui si trova il Friuli-Venezia Giulia, è la zona che raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le meno elevate a livello nazionale. A fine marzo 2024, il rischio di infortunio mortale in Friuli-Venezia Giulia (5,8 morti per milione di occupati) risulta inferiore a quello medio nazionale (6,4).
Per quanto riguarda le incidenze, nel dettaglio, in regione si scopre che Gorizia e Pordenone si trovano in zona rossa con indici rispettivamente pari a 17,7 e a 14,8. Mentre Trieste e Udine sono in zona bianca con un’incidenza di mortalità pari a “zero”.

INFORTUNI TOTALI MORTALI DEL PRIMO TRIMESTRE 2024 IN FRIULI-VENEZIA GIULIA
Sono 4 i decessi da gennaio a marzo 2024 (come nel 2023); 3 quelli rilevati in occasione di lavoro e 1 in itinere.
Il più elevato numero di decessi totali si è verificato in provincia di Pordenone (2). Seguono: Udine e Gorizia (1).
Anche quando parliamo di infortuni mortali in occasione di lavoro troviamo Pordenone con 2 vittime e Gorizia con 1 vittima. Udine, invece, non registra vittime in occasione di lavoro.
Sono 3.773 le denunce di infortunio complessive su un totale, in Italia, di 145.130. Vale a dire il 2,6% di quelle rilevate in Italia.  

UNA BUONA NOTIZIA: ALLA FINE DI MARZO SI RILEVA UNA FLESSIONE DELLE DENUNCE DI INFORTUNIO TOTALI.
Alla fine di marzo 2024 le denunce di infortunio totali sono diminuite del 2% rispetto alla fine di marzo del 2023: erano 3.850 e ora sono 3.773.

L’ATTIVITÀ MANIFATTURIERA È IL SETTORE PIÙ COLPITO IN FRIULI-VENEZIA GIULIA
Le Attività Manifatturiere, nel 2024, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (569). Sono seguite da: Sanità (195), Costruzioni (191), Commercio (143) e Trasporto e Magazzinaggio (121).

È UDINE A FAR RILEVARE IL PIÙ ELEVATO NUMERO DI DENUNCE TOTALI
È la provincia di Udine quella con il maggior numero di denunce totali di infortunio (1.560), seguita da: Pordenone (900), Trieste (768) e Gorizia (545).

INFORTUNI PER GENERE, NAZIONALITÀ ED ETÀ: ECCO LE STATISTICHE
Infine, sono 1.440 le denunce di infortunio delle donne lavoratrici (1.227 in occasione di lavoro) e 2.333 quelle degli uomini (2.146 in occasione di lavoro). Le denunce dei lavoratori stranieri sono 881 (792 le denunce dei lavoratori stranieri in occasione di lavoro).
La fascia d’età con più denunce è quella dei lavoratori 50-54enni: sono 415.

COS’È L’INCIDENZA DEGLI INFORTUNI?
L’incidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.

A COSA SERVE LA ZONIZZAZIONE REALIZZATA DALL’OSSERVATORIO SICUREZZA E AMBIENTE VEGA?
La zonizzazione utilizzata dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega Engineering dipinge il rischio infortunistico nelle regioni italiane secondo la seguente scala di colori:
Bianco: regioni con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale.
Giallo: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale.
Arancione: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale.
Rosso: regioni con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale.

Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering
Ufficio Stampa
Dott.ssa Annamaria Bacchin
Centro Direzionale Terraglio Uno – Via Don F. Tosatto 151 – Mestre (VE)
Tel. 041 98 8696
www.vegaengineering.com

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