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ALLA FINE DEL PRIMO SEMESTRE 2024, IL VENETO È ANCORA LA REGIONE PIÙ SICURA IN CUI LAVORARE.
ALLA FINE DEL PRIMO SEMESTRE 2024, IL VENETO È ANCORA LA REGIONE PIÙ SICURA IN CUI LAVORARE.
E INFATTI RIMANE IN ZONA BIANCA: CON L’INCIDENZA DI MORTALITÀ PIÙ BASSA D’ITALIA.
TUTTE LE PROVINCE SONO IN ZONA BIANCA, TRANNE VENEZIA CHE SI TROVA IN ZONA GIALLA.
UNA PROIEZIONE POSITIVA CHE NON CANCELLA PERÒ I LUTTI DELLE FAMIGLIE CHE HANNO PERSO UN PROPRIO CARO MENTRE LAVORAVA.
NEI PRIMI SEI MESI DEL 2024 IN VENETO SI CONTANO 28 VITTIME. QUASI 5 DECESSI OGNI MESE. PIÙ DI UNO ALLA SETTIMANA.
RISPETTO ALLO SCORSO ANNO SI RILEVANO 14 DECESSI IN MENO (-33,3%)
E FINALMENTE INIZIANO A DIMINUIRE ANCHE SE DI POCO LE DENUNCE DI INFORTUNIO TOTALI (-0,5%).
SONO 10 LE VITTIME A VERONA. SEGUITA DA: PADOVA (7), VENEZIA (6), TREVISO (3), BELLUNO E VICENZA (1).
A VENEZIA E A VERONA IL MAGGIOR NUMERO DI DECESSI IN OCCASIONE DI LAVORO (5).
“Alla fine del primo semestre in Veneto si contano 28 vittime sul lavoro. Quasi cinque decessi al mese. Più di uno alla settimana. Rispetto alla fine di giugno 2023 si rileva ancora, come lo scorso mese, un decremento della mortalità più che significativo e pari al 33,3%. I decessi registrati nei primi sei mesi dell’anno scorso, infatti, erano 42. E con tale tendenza, il Veneto nei primi sei mesi del 2024 rimane in ‘zona bianca’, con l’incidenza di mortalità più bassa del Paese, divenendo così la regione più sicura in cui lavorare”. Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre, evidenzia così, oltre alla drammaticità dei numeri delle vittime in regione, anche un prezioso indicatore per definire l’emergenza sicurezza, ovvero l’incidenza della mortalità rispetto alla popolazione lavorativa. E poi, per capire complessivamente i problemi della sicurezza sul lavoro in regione, giungono anche i dati sulla totalità degli infortuni denunciati (mortali e non).
“Per la prima volta dopo tanti mesi iniziano a diminuire, anche se di poco, le denunce di infortunio totali – prosegue il Presidente – Il segno ‘meno’ comincia con un piccolo -0,5%. Ma rimane comunque un segnale confortante per la sicurezza sul lavoro della regione”.
IL RISCHIO DI MORTE IN VENETO A GIUGNO 2024
Per individuare le aree più fragili dell’Italia e della regione sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio mestrino elabora una mappatura del rischio rispetto all’incidenza di mortalità.
E la zona bianca, in cui è entrato il Veneto a fine gennaio 2024, è quella che raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le più basse a livello nazionale.
A fine giugno 2024 il rischio di infortunio mortale in Veneto (7,6 morti per milione di occupati) è addirittura meno della metà di quello medio nazionale, pari a 15,4. Il più basso di tutta la Penisola.
Per quanto riguarda le incidenze, nel dettaglio, in regione si scopre che tutte le province si trovano in zona bianca, tranne Venezia in zona gialla. Nel dettaglio le incidenze di mortalità in regione sono le seguenti: Treviso (2,5), Vicenza (2,6), Padova (9,2), Belluno (11,1), Verona (11,5) e Venezia (13,3).
INFORTUNI TOTALI (MORTALI E NON) A FINE GIUGNO 2024
Sono 28 i decessi rilevati nei primi sei mesi del 2024 (contro i 42 del 2023). Sono 17 le vittime che hanno perso la vita in occasione di lavoro e 11 in itinere.
A guidare la triste classifica regionale per numero totale di vittime è Verona (con 10 decessi). Seguita da: Padova (7), Venezia (6), Treviso (3) Belluno e Vicenza (1).
Le vittime in occasione di lavoro sono state registrate a Verona e a Venezia (5), Padova (4), Belluno, Treviso e Vicenza (1). Rovigo non registra vittime sul lavoro.
Delle 17 vittime registrate in occasione di lavoro, 6 erano straniere.
Sono 35.728 le denunce di infortunio complessive su un totale, in Italia, di 299.303. Vale a dire circa l’11,9% di quelle rilevate a livello nazionale.
ALLA FINE DI GIUGNO SI RILEVA UN DECREMENTO DELLE DENUNCE DI INFORTUNIO TOTALI
Alla fine di giugno 2024 le denunce di infortunio totali sono diminuite dello 0,5% rispetto alla fine di giugno del 2023: erano 35.912 e ora sono 35.728. Questo è il primo decremento registrato dopo tanti mesi.
L’ATTIVITÀ MANIFATTURIERA È IL SETTORE PIÙ COLPITO IN VENETO
Le Attività Manifatturiere, alla fine di giugno 2024, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (6.424). Sono seguite da: Costruzioni (2.121), Commercio (1.910), Trasporti e Magazzinaggio (1.702) e Sanità (1.535).
A VICENZA, VERONA E PADOVA VIENE RILEVATO IL MAGGIOR NUMERO DI DENUNCE TOTALI
È la provincia di Verona quella con il maggior numero di denunce totali di infortunio (6.870), seguita da: Vicenza (6.808), Treviso (6.670), Padova (6.662), Venezia (6.109), Belluno (1.510) e Rovigo (1.099).
INFORTUNI PER GENERE E NAZIONALITÀ: ECCO LE STATISTICHE
Sono 11.982 le denunce di infortunio totali delle donne lavoratrici e 23.746 quelle degli uomini. Le denunce di infortunio in occasione di lavoro delle lavoratrici sono state 9.312, mentre quelle dei lavoratori 20.781.
Le denunce dei lavoratori stranieri sono 9.003 (7.484 in occasione di lavoro).
COS’È L’INCIDENZA DEGLI INFORTUNI?
L’incidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.
A COSA SERVE LA ZONIZZAZIONE REALIZZATA DALL’OSSERVATORIO SICUREZZA E AMBIENTE VEGA?
La zonizzazione utilizzata dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega Engineering dipinge il rischio infortunistico nelle regioni italiane secondo la seguente scala di colori:
Bianco: regioni con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale
Giallo: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale
Arancione: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale
Rosso: regioni con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale
Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering
Ufficio Stampa
Dott.ssa Annamaria Bacchin
Centro Direzionale Terraglio Uno – Via Don F. Tosatto 151 – Mestre (VE)
Tel 041 98 8696
www.vegaengineering.com
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