RAPPORTO SNPA 2023: LO STATO DELL’AMBIENTE IN ITALIA

Il “Rapporto Ambiente” del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) del 2023 offre un quadro dettagliato e aggiornato sullo stato dell’ambiente in Italia, mettendo in luce le principali tematiche e sfide ambientali affrontate dal paese.

Il documento, giunto alla sua quarta edizione, individua gli indicatori e le relative tematiche di maggiore interesse seguendo le nuove politiche ambientali (Green Deal, SDGs di Agenda 2030, Ottavo Programma di Azione per l’Ambiente-PAA, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, Strategia Nazionale dello Sviluppo Sostenibile). Il monitoraggio delle principali tendenze mediante indicatori appropriati garantisce che l’Italia progredisca insieme all’Europa verso il conseguimento dei propri obiettivi ambientali e climatici.

Vediamo di seguito un approfondimento sui contenuti del Rapporto di cui si allega il documento di sintesi

LA STRUTTURA DEL DOCUMENTO

Il Rapporto Ambiente nasce nell’ambito del SNPA per un’ampia ed efficace divulgazione dei dati e dell’informazione ambientale prodotta da ISPRA e dalle ARPA/APPA. La base dati è la banca dati indicatori ambientali ISPRA.

Il Rapporto è realizzato in un unico volume strutturato in due parti: la prima descrive le realtà regionali attraverso l’analisi di 21 indicatori, la seconda è composta da brevi articoli che riguardano specificità regionali e/o attività SNPA particolarmente rilevanti e di interesse per la collettività.

TEMATICHE E INDICATORI CONSIDERATI

Per sviluppare il documento sono state individuate 6 aree tematiche ambientali:

• Cambiamenti climatici
• Economia circolare e gestione dei rifiuti
• Ambiente e salute (inquinamento zero)
• Biodiversità e capitale naturale
• Monitoraggio e controlli
• Comunicazione ambientale

E 21 indicatori ambientali:

1. Emissioni di gas a effetto serra
2. Quota di energie rinnovabili nel consumo di energia finale lordo
3. Strategie e Piani di adattamento ai cambiamenti climatici regionali
4. Produzione dei rifiuti urbani
5. Incidenza del turismo sui rifiuti
6. Raccolta differenziata
7. Rifiuti urbani smaltiti in discarica
8. Produzione di rifiuti speciali
9. Qualità dell’aria: PM 2,5
10. Esposizione della popolazione al PM 2,5
11. Qualità dell’aria: PM10
12. Stato chimico delle acque superficiali
13. Stato ecologico delle acque superficiali
14. Stato chimico delle acque sotterranee
15. Stato ecologico delle acque marino costiere
16. Superficie nazionale ad agricoltura biologica
17. Sorgenti di rumore controllate
18. Aree terrestri e marine protette designate
19. Consumo di suolo
20. Controlli SNPA (AIA e Seveso)
21. Comunicazione ambientale

LO STATO DELL’AMBIENTE IN ITALIA: COSA EMERGE DAL RAPPORTO SNPA 2023

Dalle pagine del Rapporto Ambiente emerge che l’Italia sta compiendo passi significativi verso l’adozione di energie rinnovabili e la promozione di pratiche di raccolta differenziata, risultati che si allineano agli obiettivi europei e di sviluppo sostenibile. Tuttavia, il rapporto evidenzia anche aree che richiedono un’ulteriore attenzione e azione, come la riduzione delle emissioni di gas serra, la gestione dei rifiuti speciali e il contrasto al consumo eccessivo di suolo.

Il documento fornisce una valutazione del trend di ciascun indicatore.

Gli indicatori con trend positivo (l’andamento va nella direzione auspicabile dal punto di vista ambientale) sono: quota di energie rinnovabili nel consumo di energia finale lordo, raccolta differenziata, rifiuti urbani smaltiti in discarica, qualità dell’aria: PM 2,5, superficie nazionale ad agricoltura biologica, controlli SNPA (AIA e Seveso).

Gli indicatori con trend stabile (l’andamento osservato è stabile rispetto alla direzione auspicabile dal punto di vista ambientale) sono: strategie e piani di adattamento ai cambiamenti climatici regionali, produzione dei rifiuti urbani, sorgenti di rumore controllate, aree terrestri e marine protette designate.

Gli indicatori con trend negativo (l’andamento non va nella direzione auspicabile dal punto di vista ambientale) sono: emissioni di gas a effetto serra, incidenza del turismo sui rifiuti, produzione di rifiuti speciali, qualità dell’aria: PM10, consumo di suolo.

Per 6 degli indicatori analizzati il trend non è definibile, si tratta di: esposizione della popolazione al PM 2,5, stato chimico delle acque superficiali, stato ecologico delle acque superficiali, stato chimico delle acque sotterranee, stato ecologico delle acque marino costiere, comunicazione ambientale.

IN CONCLUSIONE

Il Rapporto SNPA sottolinea l’importanza di una transizione energetica sostenibile, evidenziando la necessità di modernizzare il sistema industriale, agricolo e di mobilità per ridurre l’impatto ambientale. L’attenzione è rivolta anche alla qualità dell’aria, con particolare riferimento alla riduzione delle concentrazioni di particolato (PM10 e PM2,5) che, nonostante i miglioramenti, superano ancora i limiti raccomandati dall’OMS nella maggior parte delle stazioni di monitoraggio.

Il rapporto pone inoltre enfasi sulla necessità di un uso responsabile e sostenibile delle risorse idriche e sul miglioramento della gestione delle aree protette, sia terrestri che marine, per preservare la biodiversità e gli ecosistemi.

ALLEGATO

Per una comprensione dei temi trattati, si allega la sintesi del Rapporto Ambiente SNPA – Edizione 2023 mentre per il testo integrale si consiglia la consultazione diretta dal sito SNPA.

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