MORTI BIANCHE: STATISTICHE AGGIORNATE A GIUGNO 2014
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SONO 77 LE VITTIME SUL LAVORO IN 30 GIORNI DA NORD A SUD DEL PAESE, CON UNA MEDIA DRAMMATICA DI 20 VITE SPEZZATE SUL LAVORO OGNI SETTIMANA.
E’ questa la prima istantanea di Giugno elaborata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering sulla base di dati Inail che nel primo semestre del 2014 ha contato 331 decessi.
In Lombardia il maggior numero di vittime (43) contro le 27 registrate a fine maggio. Seguono: Emilia Romagna (39), Puglia (29), Sicilia e Piemonte (28), Veneto e Lazio (24).
Ma le incidenze di mortalità più elevate rispetto alla popolazione lavorativa continuano ad essere rilevate in Basilicata, Puglia, Sicilia e Trentino Alto Adige.
Significativo, anche se in misura minore rispetto ai dati di maggio, il decremento della mortalità sul primo semestre 2013 e pari al 4,6 per cento (era del 9 per cento nella rilevazione di maggio 2014 su maggio 2013).
L’11,8 per cento degli incidenti si è verificato nel settore delle costruzioni, l’11,5 per cento nelle attività manifatturiere il 7,6 nel commercio ingrosso e dettaglio, il 7,3 per cento nel settore dei trasporti e magazzinaggi.
Guardando alle classifiche provinciali è Roma a riportare il dato peggiore di tutto il paese con 13 morti bianche, seguita da Milano e Torino (12), da Bologna (11), da Bari (10) e da Cuneo (9).
Le donne che hanno perso la vita sul lavoro nei primi 6 mesi del 2014 sono state 18 (5,4 per cento del totale)
Gli stranieri deceduti sul lavoro sono 48 pari al 14,5 per cento del totale. Quarantenni e cinquantenni i lavoratori più coinvolti dal dramma.
Statistiche morti sul lavoro – Osservatorio sicurezza lavoro Vega Engineering 30/06/14
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di VEGA Engineering
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