INTERPELLO SPAZI CONFINATI: APPLICAZIONE DEL DPR 177/11 AL D. LGS. 272/99

All’istanza di Interpello avanzata da Confindustria in merito all’ambito di applicazione del D.P.R. 177/2011 (qualificazione delle imprese operanti in Ambienti Sospetti di Inquinamento o Confinati) la Commissione per gli Interpelli ha escluso l’applicabilità dello stesso con riferimento alle attività di Manutenzione, Riparazione e Trasformazione Navale, disciplinante dal D. Lgs. 272/1999.
Infatti, in relazione a quanto stabilito dalla vigente normativa in materia, il D.P.R. 177/2011 limita il suo ambito di applicazione agli Ambienti di lavoro Sospetti di Inquinamento di cui agli articoli 66, 121 e all. IV, punto 3 del D. Lgs. 81/08, che non richiamano le attività in ambito portuale.

D’altra parte l’art. 1, let. e) del D. Lgs 272/1999 prevede l’obbligo di adottare misure di sicurezza in presenza di condizioni particolare di rischio, anche con riferimento a rischi di inquinamento dell’aria nei locali a bordo nave.
Pertanto anche se le attività di Manutenzione, Riparazione e Trasformazione Navale effettuate a bordo nave in ambito portale non rientrano nell’ambito di applicazione del D.P.R. 177/2011, vige l’obbligo a carico del Datore di Lavoro di garantire tutte le misure necessarie a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, anche in riferimento alla presenza di Ambienti Confinati e/o di Inquinanti.

Infine si ricorda che l’art. 3, comma 2, del D. Lgs. 81/08 prevede l’emanazione di “decreti” che avranno il compito di dettare le disposizioni necessarie a consentire il coordinamento con la disciplina definita dallo stesso “Testo Unico” sulla salute e sicurezza sul lavoro relativamente alle attività lavorative a bordo delle navi (D.P.R. 271/1999), in ambito portuale (D. Lgs. 272/1999) e per il settore delle navi da pesca (D. Lgs. 298/1999).

Alleghiamo anche il testo dell’interpello n. 10 del 2015: