INFORTUNI MORTALI IN ITALIA: ANCORA DATI ALLARMANTI
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L’allarmante fenomeno degli infortuni mortali sul lavoro in Italia non accenna a diminuire.
Le statistiche ufficiali registrano un -13% del numero di infortuni mortali complessivo nel periodo gennaio-settembre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 ma, come rilevato dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering, il dato del 2021 è falsato dalle numerose morti per Covid che avevano amplificato il numero dei decessi sul lavoro lo scorso anno.
MORTI SUL LAVORO: QUANTI SONO?
L’INAIL riporta che dal 1 gennaio al 30 settembre 2022 si sono registrati in Italia complessivamente 790 infortuni mortali sul lavoro. Nello stesso periodo del 2021 erano 910.
Ad una prima analisi, quindi, il dato sembrerebbe positivo in quanto riflette una flessione del fenomeno morti sul lavoro del -13%.
Ma, come vedremo, ad un’analisi più approfondita appare chiaro che la flessione è dovuta ai numerosi infortuni mortali per covid registrati nel 2021 e, per contro, quasi del tutto assenti nel 2022.
IL PESO DEGLI “INFORTUNI MORTALI SUL LAVORO PER COVID” NELLE STATISTICHE
Le statistiche ufficiali per il periodo gennaio-settembre 2022 rilevano 120 vittime in meno rispetto allo stesso periodo del 2021, ma la flessione continua ad essere contaminata dalle numerose morti per Covid che avevano amplificato il numero dei decessi sul lavoro del 2021.
Lo scorso anno, infatti, i decessi totali erano 910, quindi, apparentemente stiamo osservando un decremento della mortalità (-13%).
Ma, ancora una volta, non possiamo fare a meno di sottolineare e ricordare come quest’anno siano quasi sparite le vittime Covid (14 su 677 secondo gli ultimi dati disponibili di fine agosto 2022) che, invece, lo scorso anno costituivano tragicamente più di un terzo dei decessi sul lavoro (271 su 772).
E questo significa solo una cosa: passata l’emergenza pandemica, rimane quella dell’insicurezza sul lavoro.
INFORTUNI MORTALI: L’INDICE DI INCIDENZA
Come spesso accade, anche nel periodo gennaio – settembre 2022, a guidare la classifica della regione con il maggior numero di vittime in occasione di lavoro è la Lombardia, che è anche la regione con la più alta popolazione lavorativa.
Vale la pena precisare, però, il numero assoluto di infortuni mortali sul lavoro è scarsamente indicativo del fenomeno infortunistico nelle diverse regioni e province, in quanto non tiene conto della popolazione lavorativa presente nell’area di analisi.
Se invece “pesiamo” il numero di infortuni mortali rapportandolo con la popolazione lavorativa presente in ogni regione otteniamo l’indice di incidenza della mortalità, un dato che consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra zone (ad esempio regioni) differenti.
L’incidenza della mortalità indica il numero di infortuni mortali ogni milione di lavoratori occupati.
In sostanza, questo indice è veramente rappresentativo del fenomeno infortunistico di ogni regione perché è calcolato dal rapporto degli infortuni mortali rispetto alla popolazione lavorativa regionale.
Sulla base del calcolo dell’indice di incidenza della mortalità si ottiene una classifica del fenomeno infortunistico nelle regioni molto diversa da quelle a cui siamo abituati, nella quale il rischio infortunistico è correttamente rappresentato.
Scopriamo così che regioni con una popolazione lavorativa minore presentano un’incidenza di infortuni mortali superiore rispetto a quelle più popolose.
Così, la Valle d’Aosta balza al primo posto, in quanto il peso del fenomeno infortunistico in questa regione (6 infortuni su 52.741 occupati) è molto maggiore rispetto alla Lombardia (93 infortuni su 4.332.516 occupati) che, dalla prima posizione della classifica basata sui numeri assoluti, finisce quasi in coda al 16° posto nella classifica calcolata in base all’indice di incidenza.
Vediamo di seguito la classifica ordinata dalla regione con maggiore incidenza infortunistica a quella con la minore:
- Valle d’Aosta
- Trentino Alto Adige
- Calabria
- Umbria
- Basilicata
- Sicilia
- Puglia
- Molise
- Campania
- Toscana
- Marche
- Piemonte
- Veneto
- Lazio
- Emilia Romagna
- Lombardia
- Abruzzo
- Sardegna
- Liguria
- Friuli Venezia Giulia
INFORTUNI MORTALI: I NUMERI ASSOLUTI
Vediamo la classifica delle regioni italiane in base al numero di infortuni mortali registrati dal 1 gennaio 2022 al 30 settembre 2022:
- Lombardia (93)
- Lazio (53)
- Veneto (52)
- Campania, Piemonte (46)
- Emilia Romagna (44)
- Toscana (43)
- Sicilia (41)
- Trentino Alto Adige (25)
- Calabria (18)
- Marche (17)
- Umbria (12)
- Sardegna (11)
- Abruzzo (10)
- Liguria (9)
- Valle d’Aosta, Basilicata (6)
- Molise (3)
- Friuli Venezia Giulia (2)
INFORTUNI MORTALI: TUTTI I DATI ELABORATI DALL’OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO
Vega Engineering pubblica e rende disponibili mensilmente i dati diffusi dall’INAIL sul fenomeno infortunistico in Italia elaborando diverse statistiche.
Scarica gratuitamente i Report dell’Osservatorio Sicurezza sul lavoro di Vega Engineering.
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO
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Osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente
di VEGA Engineering
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