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FORMAZIONE ANTINCENDIO: TUTTE LE RISPOSTE SULLE PROVE PRATICHE

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Pubblichiamo le domande e le relative risposte formulate dai relatori, pervenute durante il Seminario “COME EFFETTUARE LE PROVE PRATICHE NEI CORSI PER GLI ADDETTI ANTINCENDIO DOPO L’ENTRATA IN VIGORE DEL DM 2/9/21?”, in cui sono state approfondite le modalità di svolgimento delle prove pratiche della formazione degli addetti antincendio introdotte dal D.M. 2/9/21 recentemente entrato in vigore.

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Inoltre, se vuoi visionare tutte le risposte e chiarimenti sul D.M. 2/9/21CLICCA QUI!

Di seguito riportiamo alcune delle domande, con le relative risposte, formulate dai relatori del Seminario sulle prove pratiche dei corsi di formazione degli addetti antincendio secondo il D.M. 2/9/21.

DOMANDARISPOSTA
Per le prove pratiche dei corsi antincendio i partecipanti devono utilizzare i propri DPI personali oppure è possibile scambiarli tra i partecipanti?Le Indicazioni Applicative pubblicate dai VVF sulle modalità di formazione specificano che tutti i partecipanti alle prove pratiche dovranno indossare casco, protezione degli occhi (visiera o occhiali specifici), guanti da lavoro (conformi almeno UNI EN 388), questi ultimi portati dal discente, e indossare calzature chiuse con buona aderenza al suolo. Non vengono fornite ulteriori indicazioni.
L’esame di abilitazione presso il comando VVF è obbligatorio per ogni livello di rischio?L’idoneità tecnica, da conseguire successivamente alla formazione antincendio, è obbligatoria per le attività elencate nell’Allegato IV del D.M. 2/9/21.
I corsi di aggiornamento possono essere svolti insieme alla prima formazione?
Anche la parte pratica?
Nel Decreto non sono presenti indicazioni o divieti su tale aspetto.
Come si svolge l’esercitazione riguardante l’attività di sorveglianza prevista nella parte pratica dei livelli 1, 2 e 3 della formazione antincendio?Tale esercitazione può essere svolta illustrando ai partecipanti le modalità per effettuare le attività di sorveglianza direttamente sui sistemi antincendio messi a disposizione durante l’attività di formazione.
L’idoneità tecnica può essere svolta presso un comando dei VVF diverso rispetto a quello di provincia in cui opera?
Una volta acquisita presso un comando l’idoneità risulta valida su tutto il territorio nazionale?

I comandi dei VVF prevedono che l’idoneità tecnica debba essere conseguita presso un comando dei VVF competente nella provincia in cui è presente l’azienda. L’idoneità viene mantenuta anche qualora successivamente l’addetto antincendio operi presso un’azienda ubicata in altra provincia.
Nelle attività produttive che non possiedono i presidi antincendio previsti dal D.M. 2/9/21 per le prove pratiche (anello idrico, naspi, idranti, etc.), come si può adempiere allo svolgimento delle prove pratiche previste per la formazione degli addetti antincendio?Se l’azienda non possiede i presidi antincendio previsti per lo svolgimento delle prove pratiche, sarà necessario rivolgersi a un ente di formazione che sia in grado di erogare i corsi e le prove pratiche in conformità alla normativa vigente.
Nella prova pratica del livello 1 si utilizza realmente l’estintore o è prevista una prova di presa/spostamento del presidio?Il D.M. 2/9/21 è chiaro nell’indicare che le prove estintori devono essere svolte con utilizzo dell’estintore. Inoltre le Indicazioni Applicative pubblicate dai VVF sulle modalità di formazione specificano chiaramente che le prove con uso degli estintori devono essere svolte simulando una prova di spegnimento.
Quando prevista, entro quanto tempo deve essere conseguita l’idoneità tecnica?

L’idoneità tecnica va ottenuta “immediatamente” dopo l’entrata in vigore del D.M. 2/9/21, non essendo previsto nello stesso Decreto un periodo transitorio per il conseguimento.
Quali sono i requisiti che devono possedere i docenti dei corsi antincendio secondo il D.M. 2/9/21?I docenti dei corsi antincendio devono rispettare i requisiti riportati nell’art. 6 del D.M. 2/9/21.
Le prove pratiche che prevedono l’utilizzo di naspi ed idranti devono essere fatte con erogazione d’acqua o è ammessa anche una simulazione senza acqua?




Il D.M. 2/9/21 prevede per gli addetti antincendio di attività di livello 2 e 3 l’effettuazione anche di prove pratiche con idranti e naspi eroganti acqua.

CORSI ANTINCENDIO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER SQUADRE DI EMERGENZA SECONDO NUOVO D.M. 2/9/21

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