fbpx Skip to content

ESOSCHELETRI OCCUPAZIONALI E UNI/TR 11950: LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO IN AMBITO LAVORATIVO

45126

Desideri ulteriori informazioni e aggiornamenti?

È entrato in vigore il 18 aprile il rapporto tecnico UNI/TR 11950:2024 “Sicurezza e salute nell’uso degli esoscheletri occupazionali orientati ad agevolare le attività lavorative”.

Redatto dal gruppo UNI/CT 042/SC 01/GL 16, diretto da Luigi Monica dell’INAIL, questo rapporto tecnico coinvolge un’ampia varietà di esperti nel campo. Tra questi ci sono ricercatori, professionisti della sicurezza, rappresentanti sindacali e accademici, che collaborano sotto la supervisione di Fabrizio Benedetti della Ctss (Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza) INAIL, ma anche un’ampia rappresentanza di parti interessate: progettisti, sviluppatori, produttori, tecnici della sicurezza di organizzazioni che fanno uso di tali attrezzature, esperti di medicina del lavoro, esperti nominati da associazioni sindacali e datoriali, università, associazioni attive nel settore della salute, sicurezza e formazione sul lavoro.

Il nuovo rapporto tecnico UNI/TR 11950:2024 offre un contributo significativo per procedere nella comprensione e nell’uso consapevole di questi dispositivi avanzati nei vari ambiti produttivi e mira a:

  • stabilire la terminologia e le definizioni comunemente utilizzate nel campo degli esoscheletri occupazionali;
  • identificare e descrivere le caratteristiche degli esoscheletri attualmente sviluppati e impiegati nei contesti lavorativi;
  • delineare i principi fondamentali di progettazione e costruzione di questi dispositivi;
  • illustrare i settori lavorativi in cui gli esoscheletri sono stati implementati;
  • esaminare le potenzialità e le sfide associate al loro uso.

COSA SONO GLI ESOSCHELETRI OCCUPAZIONALI?

Gli esoscheletri occupazionali sono dispositivi portatili che si indossano per supportare meccanicamente il corpo umano durante le attività lavorative. Funzionano come soluzioni tecnologiche progettate per alleggerire il carico fisico e prevenire posture dannose, contribuendo a ridurre i disturbi muscoloscheletrici nei luoghi di lavoro.

Questi dispositivi rappresentano una soluzione alternativa quando altre misure, come quelle tecniche, organizzative o ergonomiche, non risultano praticabili o sufficientemente efficaci per attenuare i rischi di sovraccarico biomeccanico.

DEFINIZIONI E SALUTE E SICUREZZA NEL LORO USO

Il rapporto tecnico UNI/TR 11950:2024 si concentra sugli esoscheletri utilizzati nei luoghi di lavoro e mira a stabilire una terminologia standardizzata e una classificazione per questi dispositivi.

Fornisce le varie tipologie di esoscheletri, attivi e passivi, descrive i principi di progettazione e costruzione, e identifica i settori lavorativi dove possono essere applicati. Inoltre, valuta i benefici e i rischi del loro uso.

Gli esoscheletri sono promossi come strumenti per ridurre i rischi di sovraccarico biomeccanico. Tuttavia, l’efficacia di questi dispositivi dipende da un’implementazione adeguata nei contesti lavorativi per evitare nuovi rischi. Questo approccio si aggiunge alle misure preventive tradizionali per minimizzare i rischi lavorativi.

CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI ESOSCHELETRI OCCUPAZIONALI

Le caratteristiche tecniche di questi dispositivi, ossia le caratteristiche specifiche del dispositivo e quelle che ne identificano le funzioni, prendono in considerazione:

  • peso
  • ingombro
  • attuazione o azione meccanica
  • struttura cinematica
  • taglie e/o sistemi di regolazione
  • materiali utilizzati
  • legislazione applicabile

PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DEGLI ESOSCHELETRI

La progettazione e la costruzione di questi dispositivi rivestono un ruolo fondamentale per garantire il giusto comfort e l’effettiva riduzione dello sforzo fisico agli operatori che li indossano.

Se interfaccia e design non sono tali da garantire l’efficienza dell’esoscheletro, ne può derivare una non accettabilità del dispositivo e quindi la sua inefficacia.

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO CON ESOSCHELETRO

Attualmente non sono disponibili metodi riferiti a norme tecniche che permettano la valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico durante operazioni che coinvolgano operatori che indossano esoscheletri. Si rende quindi necessario lo sviluppo di metodologie per la valutazione del rischio che prendano in considerazione l’influenza tra utilizzatore-dispositivo-ambiente di lavoro.

Se da una parte gli esoscheletri rappresentano un elemento utile per mitigare il rischio di malattie muscoloscheletriche nei luoghi di lavoro, come quelle dovute alla movimentazione manuale o a posture prolungate, dall’altra l’introduzione di questi dispositivi nei luoghi di lavoro dovrebbe seguire misure di prevenzione adeguatamente valutate per evitare rischi aggiuntivi. Ecco che il rapporto tecnico fornisce un’analisi tecnico-scientifica su come questi dispositivi possono aiutare a ridurre i rischi residui e su quelle che sono le prossime sfide da considerare per una corretta valutazione qualitativa dell’esoscheletro: peso e ingombro, adattabilità, materiali, pericoli di natura meccanica, situazioni di emergenza, interventi di manutenzione.

SETTORI DI APPLICAZIONE E FATTORI DI RISCHIO

Il documento UNI/TR 11950:2024 si sofferma poi a indicare i settori nei quali sono stati sperimentati gli esoscheletri occupazionali: automobilistico, manifatturiero, nautico, costruzione edile, assistenza sanitaria, alimentare, agricoltura, logistica, servizi di pulizie.

Per ciascun settore sono individuate le mansioni lavorative e i relativi fattori di rischio fisico, ambientale e organizzativo, e viene fatta una valutazione: in linea generale si riscontra un effettivo beneficio nell’applicazione degli esoscheletri occupazionali.

PER APPROFONDIRE…

Vega Formazione, Ente Accreditato dalla Regione Veneto, organizza Corsi di Formazione sulla Movimentazione Manuale dei Carichi (MMC), validi come aggiornamento RSPP/ASPP.

Leggi anche i seguenti approfondimenti sul tema della movimentazione manuale dei carichi:

  • Posture incongrue e statiche: cosa sono e cosa prevede la norma ISO 11226?: CLICCA QUI
  • Movimentazione manuale dei carichi (MMC): come garantire la sicurezza e salute dei lavoratori: CLICCA QUI

Vega Engineering, con pluriennale esperienza nelle attività di consulenza in ambito Salute e Sicurezza, si pone come partner per le aziende per l’esecuzione di attività di valutazione del rischio da Movimentazione Manuale dei Carichi (MMC).

CORSI SULLA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

Scopri i Corsi di Vega Formazione per la valutazione del rischio MMC anche in Videoconferenza Sincrona e E-Learning

Documenti correlati

News correlate

Caricamento news correlate...

Richiedi informazioni

Azienda

CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL'ART. 13 DEL REGOLAMENTO UE 2016/679

I dati personali saranno trattati come indicato nella nostra informativa sulla privacy, predisposta ai sensi del Regolamento UE 2016/679