CORTE DI CASSAZIONE: RUOLO E RESPONSABILITA’ DEL COORDINATORE PER LA SICUREZZA
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Con la Sentenza n. 15484 del 7 aprile 2014 la Corte di Cassazione, Sezione quarta penale, rigetta il ricorso di un Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE) ritenuto colpevole del delitto di lesioni colpose commesse in pregiudizio di un dipendente di una ditta appaltatrice colpito da una trave-cornice durante i lavori in un cantiere.
I giudici del merito avevano ritenuto pacificamente accertato che l’incidente si era verificato a causa del mancato rispetto delle disposizioni, contenute nel Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), concernenti il puntellamelo dei locali ove si svolgevano le opere appaltate.
Nella Sentenza n. 15484/2014 la Corte di Cassazione Sezione quarta penale riporta:
[…] secondo il coerente argomentare dei giudici del merito, proprio ai doveri di vigilanza è venuto meno l’odierno ricorrente, laddove egli non ha adeguatamente verificato che i delicati interventi di restauro del complesso conventoniano si svolgessero nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e delle prescrizioni contenute nello stesso piano di coordinamento. Prescrizioni che prevedevano, prima di qualsiasi intervento sulla struttura muraria, l’esecuzione di precise opere di puntellamelo delle parti interessate ai lavori. Opere rivelatesi, di fatto, insufficienti o addirittura del tutto assenti. […]
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