CORTE DI CASSAZIONE: RSPP E OBBLIGO DI AGGIORNAMENTO CONTINUO IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO
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Con Sentenza n. 104 del 4 gennaio 2011, la Corte di Cassazione Penale, Sezione Quarta, si esprime sull’obbligo di un continuo aggiornamento in materia di sicurezza sul lavoro da parte del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
La vicenda oggetto della sentenza riguarda l’incendio e l’esplosione verificatisi in una fabbrica con conseguente crollo di una struttura che ha avuto come conseguenza la morte di tre dipendenti e le lesioni personali gravi di altri cinque.
Nella Sentenza n. 104 del 4/1/2011 si riporta:
[…] il rischio nascente dalla presenza di tali polveri infiammabili era stato sottovalutato nel documento di valutazione rischi e, per quanto attiene la prevedibilità di un tale rischio […], il Tribunale ha sostenuto che comuni conoscenze permettono di ritenere che qualunque sostanza, finemente polverizzata e concentrata nell’aria, diventa infiammabile e in particolari condizioni anche esplosiva.
Di tali conoscenze i responsabili dello stabilimento dovevano dotarsi ex art. 2087 c.c.[…]
La Corte nella Sentenza afferma che nell’esercizio di attività lavorative pericolose l’RSPP è tenuto a realizzare il più spinto aggiornamento tecnico su base mondiale indipendentemente da eventuali carenze normative di settore, non ancora adeguate alla migliore tecnica, ovvero da rassicurazioni di organi tecnici.
Si riporta l’art. 2087 “Tutela delle conduzioni di lavoro” del Codice Civile:
L’imprenditore e tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.
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- Sentenza_n104-2011.pdfAccedi per scaricare
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