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CORTE DI CASSAZIONE: CONDANNA AL RUP SE IL PIANO DI SICUREZZA E’ INADEGUATO

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Con Sentenza pubblicata il 15 novembre 2011, la Corte di Cassazione, Quarta Sezione Penale, sancisce che “[…] a carico del RUP (responsabile unico del procedimento) grava una posizione di garanzia connessa ai compiti di sicurezza non solo nella fase genetica dei lavori, laddove vengano redatti i piani di sicurezza, ma anche durante il loro svolgimento, ove previsto che debba svolgere un’attività di sorveglianza del loro rispetto.”

Nella Sentenza si ricorda che “[…] ai sensi dell’art. 7, comma 2, del D.P.R. 554 del 1999 (Regolamento di attuazione della Legge Quadro dei Lavori Pubblici), il Responsabile del procedimento provvede a creare le condizioni affinché il processo realizzativo dell’intervento risulti condotto nei tempi e costi preventivati e nel rispetto della sicurezza e la salute dei lavoratori, in conformità a qualsiasi altra disposizione di legge in materia.
Inoltre, ai sensi dell’art. 8 lett. f, deve coordinare le attività necessarie alla redazione del progetto definitivo ed esecutivo, verificando che siano rispettate le indicazioni contenute nel documento preliminare alla progettazione e nel progetto preliminare, nonché alla redazione del piano di sicurezza e di coordinamento e del piano generale di sicurezza.
Inoltre, ai sensi del comma 3 dell’art. 8, vigila sulla attività, valuta il piano di sicurezza e di coordinamento e l’eventuale piano generale di sicurezza e il fascicolo predisposti dal coordinatore per la progettazione.”

Si allega la Sentenza pubblicata il 15 novembre 2011.

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