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COMMISSIONE EUROPEA: VALORI LIMITE PER 5 SOSTANZE CANCEROGENE

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La Commissione Europea, dopo l’annuncio della revisione del Regolamento REACH per la semplificazione del processo di autorizzazione delle sostanze chimiche, torna sulle sostanze pericolose, in particolare quelle cancerogene con una nuova proposta per migliorare la protezione dei lavoratori dalle malattie oncologiche e da altre patologie di origine professionale.

5 NUOVE SOSTANZE CANCEROGENE E INTRODUZIONE DI VALORI LIMITE
La Commissione Europea propone di fissare limiti di esposizione dei lavoratori, oltre alle 21 sostanze cancerogene già individuate dalla nuova direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni, ad altre cinque sostanze di grande rilevanza per la protezione dei lavoratori:
– il cadmio e i suoi composti inorganici;
– il berillio e i suoi composti inorganici;
– l’acido arsenico e i suoi sali come pure i composti inorganici di arsenico;
– la formaldeide;
– il 4,4-metilene-bis(2-cloroanilina) (MOCA).
I valori limite proposti dalla Commissione Europea per le suddette sostanze fissano la concentrazione massima nell’aria di una sostanza chimica cancerogena sul luogo di lavoro.

CANCRO E MALATTIE PROFESSIONALI
Secondo la Commissione Europea ogni anno il 52% delle morti legate a un’attività professionale è provocato dal cancro, rispetto al 24% dovuto a malattie del sistema circolatorio e al 2% dovuto a lesioni.
Per quanto i tumori costituiscano una categoria complessa e alcuni fattori eziologici siano difficili da individuare, è evidente che le patologie oncologiche causate dall’esposizione a sostanze chimiche sul luogo di lavoro possono essere prevenute riducendo o eliminando l’esposizione.

LA DIRETTIVA CANCEROGENI E LA SUA EVOLUZIONE
Nell’intento di proteggere i lavoratori da tali rischi l’UE ha adottato nel 2004 la direttiva 2004/37/CE sugli agenti cancerogeni e mutageni, che stabilisce le misure da mettere in atto per eliminare o ridurre l’esposizione a tali agenti e dunque per contribuire a prevenire i casi di tumore professionale e le malattie correlate.
La Commissione europea ha appoggiato il processo di aggiornamento continuo della direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni in modo da assicurarne la corrispondenza ai nuovi sviluppi della scienza e della tecnica, tenendo in considerazione i pareri delle parti sociali e degli Stati membri.
A tal proposito si ricorda che il 17 gennaio 2018 è entrata in vigore la direttiva 2017/2398 che non solo introduce cambiamenti e modifiche agli articoli della direttiva 2004/37/CE e all’allegato I, ma sostituisce l’allegato III relativo ai “valori limite e altre disposizioni direttamente connesse”.

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