COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DA COSTRUZIONE: CAVI ELETTRICI

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 16 giugno 2017, n. 106: “Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 305/2011 detto Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR), che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE“.

IL REGOLAMENTO (UE) n. 305/2011 (CPR)
Il Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR) è l’atto legislativo europeo che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione, governa la produzione e distribuzione dei materiali e dei prodotti nel mondo dell’edilizia con una particolare attenzione:

– alle piccole e alle microimprese;
– alla difesa della salute dei lavoratori;
– alla difesa dei consumatori;
– alla difesa dell’ambiente.

Il Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR) stabilisce i requisiti base e le caratteristiche essenziali di tutti quei prodotti progettati per essere installati in modo permanente nelle opere di ingegneria civile (es. edifici, ospedali, cinema, ecc.)
Il Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR) è applicabile a tutti i prodotti da costruzione (infissi, pavimenti, ecc.), nonché ai cavi elettrici, senza limiti di tensione e tipo di conduttore.

LE NOVITA’ CHE APPORTA IL D. LGS 106/17
Le principali novità che apporta il c sono:
– l’istituzione di un “Comitato Nazionale di Coordinamento” per garantire l’armonizzazione delle norme e di un “Organismo Nazionale per la Valutazione Tecnica Europea” che assicura la piena integrazione delle funzioni connesse al rilascio della valutazione tecnica europea (ETA);
– dal 9 agosto 2017 non saranno più ammessi cavi non CPR con conseguente introduzione di un nuovo impianto sanzionatorio per fabbricatori, progettisti,costruttori, direttori dei lavori e direttore dell’esecuzione o collaudatori.