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Linee guida sostenibilità di processi di bonifica di acque di falda mediante utilizzo di composti bio-based

L’attività di ricerca del Laboratorio X “Sicurezza delle tecnologie per lo sviluppo sostenibile” del Dipartimento Innovazioni Tecnologiche (Dit) dell’INAIL nel settore delle biotecnologie industriali, è focalizzata sulla salute e sicurezza sul lavoro ed esamina, in particolar modo, gli impianti ed i processi biotecnologici.

Nell’ambito della Ricerca scientifica del Piano di attività 2019-2021, il Laboratorio X ha proposto il Progetto Bric 2019 – ID 52 “Potenziamento in-situ della dealogenazione microbica in acque di falda mediante utilizzo di composti bio-based” per lo sviluppo di processi di biorisanamento secondo modelli di economia circolare e sostenibilità.

Integrare i principi della sostenibilità negli interventi di bonifica significa individuare le migliori soluzioni in termini di impatto ambientale, sociale e territoriale. La bonifica delle acque di falda è spesso un processo complesso che richiede lunghi tempi di realizzazione: un approccio a lungo termine nella pianificazione e nell’implementazione è essenziale per garantire risultati efficaci e duraturi.

La sostenibilità nella gestione delle bonifiche delle acque di falda contaminate è un tema critico e di crescente rilevanza, poiché la protezione e il ripristino delle risorse idriche sono fondamentali per garantire la salute umana, la biodiversità e il benessere dell’ecosistema.

In tale contesto si colloca il progetto Inail Bric 2019 – ID 52 che ha avuto l’obiettivo primario di determinare l’efficacia della biostimolazione sulla degradazione dei solventi clorurati in acque di falda in condizioni di anaerobiosi e aerobiosi e di valutare la sostenibilità del processo in termini di sicurezza ambientale e occupazionale. Il progetto ha sviluppato nuove evidenze sperimentali e dati derivanti dal monitoraggio della bonifica di un sito su scala reale.

Si riporta l’indice del documento:

1. INTRODUZIONE
2. OBIETTIVI
3. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
4. ANALISI SPAZIO-TEMPORALE DELLA QUALITÀ DELLA FALDA
5. MODELLAZIONE NUMERICA DEL FLUSSO DELLA FALDA E ANALISI ISOTOPICHE
6. PREMESSE GENERALI SULL’ANALISI DI RISCHIO
7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO PROFESSIONALE: PROCESSI TAF E BIOBARRIERE
A CONFRONTO
8. CONCLUSIONI DEL PROGETTO

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