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VENETO: 44 MORTI BIANCHE RILEVATE DA GENNAIO A SETTEMBRE 2014

E I LAVORATORI VENETI PIÙ ESPERTI SONO QUELLI MAGGIORMENTE COINVOLTI IN UN INFORTUNIO MORTALE 4 VITTIME SU 10 AVEVANO INFATTI ETÀ COMPRESA TRA 40 E 50 ANNI

PRIMA VENEZIA (10 MORTI BIANCHE), POI TREVISO (9), VERONA (7), VICENZA (6), PADOVA e ROVIGO (5), BELLUNO (2).

Sono i lavoratori veneti più esperti quelli che più spesso rimangono vittime di un infortunio mortale. Nonostante gli anni di attività e l’esperienza sono quelli maggiormente coinvolti nel drammatico fenomeno delle morti bianche in Veneto. E, infatti, oltre il 40 per cento delle 44 vittime sul lavoro in regione nei primi nove mesi del 2014 aveva un’età compresa tra i 40 e i 50 anni. Questo il primo sconfortante dato che emerge nitido nella più recente indagine dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre condotta sulla base di dati Inail.
Un’immagine tragica quella del Veneto in cui è il settore delle Costruzioni a contare il più elevato numero di vittime. Da gennaio a settembre sono stati 8 i lavoratori che hanno perso la vita nei cantieri. Luoghi in cui la principale causa di morte è la caduta dall’alto.

“Nonostante le morti per caduta dall’alto siano così diffuse – sottolinea Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering –  e nonostante siano ben noti – e obbligatori –  i dispositivi di sicurezza per i lavori in quota spesso non vengono utilizzati”.
Una realtà che è purtroppo sotto gli occhi di tutti. Non è raro, del resto, vedere lavoratori su impalcature o addirittura su tetti sprovvisti di imbragature e di elmetti. Manca ancora una radicata cultura della sicurezza sul lavoro.
Tra i settori più drammaticamente toccati dalle morti sul lavoro troviamo poi quello delle attività manifatturiere (5 vittime).

E in Veneto a far rilevare il dato più drammatico di infortuni mortali sul lavoro  a livello provinciale nei primi nove mesi dell’anno è proprio il capoluogo. In provincia di Venezia, infatti, i lavoratori deceduti sono 10; seguono: Treviso (9), Verona (7), Vicenza (6), Padova e Rovigo (5) e Belluno (2).

Intanto il Veneto è sesto nel Paese per numero di vittime, dopo la Lombardia (64), l’Emilia Romagna (59), la Puglia (54), il Piemonte (53) e la Sicilia (50).Mentre a livello nazionale sono stati 754 i morti sul lavoro in nove mesi, di cui 569 per incidenti avvenuti sul luogo di lavoro e 185 in itinere. (I dati completi sono disponibili sul sito www.vegaengineering.com).

Le donne che hanno perso la vita sul lavoro nei primi 9  mesi in Veneto state 2 su  33 in tutto il Paese.
Gli stranieri deceduti sul lavoro sono 7 pari a circa il 10 per cento del totale degli stranieri deceduti sul lavoro in Italia. 

Il martedì il giorno della settimana in cui si è verificato il maggior numero di incidenti.

I dati sopra citati sono disponibili attraverso la pubblicazione mensile sul sito www.vegaengineering.com

Ci auguriamo che il comunicato e le tabelle statistiche possano diventare un utile strumento di lavoro per Voi e che possano trovare diffusione al fine di contribuire a diffondere la cultura della sicurezza tramite una diffusa sensibilizzazione.

N.B: le nostre elaborazioni  rilevano gli incidenti mortali verificatisi in luogo di lavoro ordinario e quindi sono esclusi quelli in itinere e quelli dovuti alla circolazione stradale.

 

Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering

 

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  • Comunicato-Morti-Bianche-Primi-9-Mesi-2014-Veneto.pdfScarica

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