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MORTI SUL LAVORO LUGLIO 2019: AUMENTANO DEL 4,3% LE MORTI IN OCCASIONE DI LAVORO

MORTI SUL LAVORO: LA TENDENZA E’ SEMPRE PIÙ DRAMMATICA. AUMENTANO DEL 4,3% LE MORTI IN OCCASIONE DI LAVORO. 432 LE VITTIME RILEVATE IN OCCASIONE DI LAVORO NEI PRIMI SETTE MESI DEL 2019. UNO SU CINQUE E’ STRANIERO (18,1%). 167 GLI INFORTUNI MORTALI IN ITINERE. UN BILANCIO COMPLESSIVO DI 599 LAVORATORI DECEDUTI, CON UNA TRISTE MEDIA DI 85 MORTI AL MESE.

IL MAGGIOR NUMERO DI VITTIME IN OCCASIONE DI LAVORO IN LOMBARDIA (62), LAZIO (43), PIEMONTE (40), CAMPANIA (38), SICILIA (35) EMILIA ROMAGNA E VENETO (44).  LE PROVINCE IN CUI SI MUORE DI PIU’ SONO: ROMA (31), NAPOLI (16), MILANO E TORINO (15), BRESCIA (14) FOGGIA E VICENZA (12), CUNEO E PALERMO (11).

I numeri fanno rabbrividire. E ancor più le variazioni rispetto allo scorso anno. Perché non solo si continuano a contare centinaia di vittime sul lavoro nei primi sette mesi del 2019, ma ad emergere è anche e soprattutto l’incremento del numero dei decessi in occasione di lavoro: +4,3%”.

E’ questo il primo commento di Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre innanzi all’ultima indagine elaborata dall’osservatorio sulla base dei dati Inail.

Sono 432 i decessi rilevati in occasione di lavoro, mentre 167 quelli in itinere: 599 in tutto. Con una media mensile complessiva di mortalità come sempre drammatica: 85 vittime al mese da Nord a Sud del Paese.

Le donne che hanno perso la vita in occasione di lavoro nel 2019 sono 22. Mentre sono 29 quelle decedute in itinere.

Ancora – e come sempre – la Lombardia al primo posto per numero di decessi (62), al secondo il Lazio (43). Seguono: Piemonte (40), Campania (38), Sicilia (35), Emilia Romagna e Veneto (44), Puglia (28), Toscana (24), Trentino Alto Adige e Abruzzo (14), Marche (11), Basilicata e Calabria (9), Umbria, Friuli, Liguria (8), Sardegna (7), Molise (6).

Le province in cui si muore di più sono Roma (31), Napoli (16), Milano e Torino (15), Brescia (14), Foggia e Vicenza (12), Cuneo e Palermo (11), Avellino, Bolzano, Verona e Firenze (9).

A mietere più vittime in occasione di lavoro sono: il settore delle Attività Manifatturiere (59) e quello delle Costruzioni (55). Seguono: Trasporto e Magazzinaggio (45), mentre nel Commercio, riparazione di autoveicoli e motocicli i morti sono (26). 

La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è tra i 45 e i 64 anni (280 vittime).

Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro sono 78 (pari al 18,1% del totale). Mentre sono 33 le vittime straniere rilevate in itinere. Rumeni, albanesi e marocchini i più coinvolti dal dramma.

Per quanto riguarda, invece, l’indice di rischio di mortalità più elevato rispetto alla popolazione lavorativa (per milione di occupati) è il Molise a far emergere il dato peggiore con un’incidenza di 57,2 rispetto ad una media nazionale di 18,8.

Di seguito alleghiamo le statistiche complete:

Statistiche Morti sul Lavoro Osservatorio Sicurezza Lavoro Vega Engineering 31.07.2019 (fonte dati: INAIL)

Incidenze Morti sul Lavoro popolazione occupata Province Osservatorio Sicurezza Lavoro Vega Engineering 31.07.2019 (fonte dati INAIL)

Al fine di promuovere e diffondere la Cultura della Sicurezza sul Lavoro, ci auguriamo che il comunicato non solo sia un utile strumento di lavoro per Voi ma anche una fonte di riflessione e di analisi di fronte alla grave situazione che colpisce la nostra Penisola.

Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering

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