Home > Comunicati stampa > MORTI SUL LAVORO IN VENETO: UN ANNO DA DIMENTICARE: + 21% I DECESSI RISPETTO AL 2020
MORTI SUL LAVORO IN VENETO: UN ANNO DA DIMENTICARE: + 21% I DECESSI RISPETTO AL 2020
MORTI SUL LAVORO IN VENETO: UN ANNO DA DIMENTICARE. + 21% I DECESSI RISPETTO AL 2020. IN CONTROTENDENZA RISPETTO AL PAESE (- 6,2%),
A PADOVA L’AUMENTO PIU’ SIGNIFICATIVO DEGLI INFORTUNI MORTALI (DAI 2 DEL 2020 AI 9 DEL 2021)
E SONO 63 LE VITTIME IN VENETO DA GENNAIO AD AGOSTO 2021: UNA MEDIA DI 8 INFORTUNI MORTALI AL MESE. LE MORTI IN OCCASIONE DI LAVORO SONO 48, MENTRE QUELLE IN ITINERE SONO 15.
MA IL VENETO CONTINUA A RIMANERE TRA LE REGIONI A MINOR RISCHIO DI MORTALITÀ SUL LAVORO. NEI PRIMI OTTO MESI DEL 2021 RESTA IN ZONA GIALLA.
INTANTO, VERONA È IN CIMA ALLA CLASSIFICA REGIONALE PER NUMERO DI VITTIME TOTALI CON 14 INFORTUNI MORTALI. SEGUONO: TREVISO (13), PADOVA (11), VENEZIA (9), VICENZA (8), ROVIGO (5) E BELLUNO (3). CRESCONO DEL 18 % GLI INFORTUNI NON MORTALI: 6596 IN PIU’ DELLO SCORSO ANNO.
Un anno da dimenticare per le morti sul lavoro in Veneto: nei primi 8 mesi del 2021 si registra un incremento della mortalità del 21% sul 2020. Un dato che colpisce anche rispetto al resto del Paese in cui mediamente si rileva un decremento del 6,2%. E l’aumento più drammatico del numero di vittime in occasione di lavoro è quello di Padova (passata da 2 decessi nel 2020 a 9 nel 2021).
Da gennaio 2021 sono 48 le vittime rilevate in occasione di lavoro in Veneto (7 nel solo mese di agosto) e 15 i lavoratori che hanno perso la vita in itinere. Così la regione rimane al 7°posto nella graduatoria nazionale per numero di decessi in occasione di lavoro; ma, è bene sottolineare come il Veneto faccia rilevare un indice di mortalità, rispetto alla popolazione lavorativa, che risulta ancora essere tra i più bassi in Italia.
E infatti, nella nuova zonizzazione elaborata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, il Veneto è ancora in zona gialla. Nei primi otto mesi del 2021 fa registrare un’incidenza di mortalità compresa tra 0,75 e 1 rispetto alla media nazionale (Im – Indice incidenza medio pari a 27,1 morti ogni milione di lavoratori).
“L’incremento della mortalità in Veneto è certamente un dato drammatico, specie se confrontato con il resto del Paese – sottolinea Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre – Ma è probabile che l’aumento del numero dei decessi sia in parte dovuto alla ripresa economica e produttiva della nostra regione. Dobbiamo comunque tenere presente che il Veneto, e lo ripeto, è una delle regioni in cui il rischio reale di morte sul lavoro risulta tra i più bassi del Paese”.
Verona la provincia più coinvolta dall’emergenza morti bianche con i suoi 11 infortuni mortali in occasione di lavoro, esclusi quindi gli infortuni in itinere. Seguono: Treviso, Padova e Venezia (9), Vicenza (5), Rovigo (4) e Belluno (1). A Padova erano 2 nel 2020.
Verona è in cima alla classifica regionale per numero di vittime totali con 14 infortuni mortali. Seguono: Treviso (13), Padova (11 – più che raddoppiati rispetto al 2020 quando erano 5); Venezia (9), Vicenza (8), Rovigo (5) e Belluno (3).
Le denunce totali per infortunio in Veneto tra gennaio e agosto 2021 sono 43.811 (+18 % rispetto al 2020).
A Verona la maglia nera in regione per il più elevato numero di denunce di infortunio: 8.966. Seguono: Vicenza (8.258), Treviso (8.160), Padova (7.900), Venezia (7.252), Belluno (1.711) e Rovigo (1.564).
LA ZONIZZAZIONE A COLORI È LA NUOVA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA ELABORATA DALL’OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO VEGA ENGINEERING DI MESTRE, PER FOTOGRAFARE, ALLA STREGUA DELL’EMERGENZA SANITARIA, IL LIVELLO DI SICUREZZA DEI LAVORATORI.
Documenti correlati
- veneto-morti-sul-lavoro-8-mesiScarica
Osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente
Visita la nostra pagina facebook
Osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente
di VEGA Engineering
Iscriviti alla nostra
Newsletter
Notizie, Modulistica e Linee Guida gratuite per rimanere sempre aggiornato sulle novità legislative e normative