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182 VITTIME SUL LAVORO IN LOMBARDIA NEL 2024: LA REGIONE IN ZONA GIALLA CON OLTRE 15 VITTIME AL MESE. BRESCIA E PAVIA LE PROVINCE PIÙ PERICOLOSE IN CUI LAVORARE.

MORTI SUL LAVORO IN LOMBARDIA: NEL 2024 SONO STATE 182 LE VITTIME, 10 IN PIÙ RISPETTO AL 2023.

LE PROVINCE PIÙ PERICOLOSE PER I LAVORATORI ALLA FINE DEL 2024 SONO PAVIA E BRESCIA.

LE PIÙ SICURE SONO: BERGAMO, LECCO, MILANO, VARESE E COMO.  

MA LA LOMBARDIA RIMANE IN ZONA GIALLA NELLA MAPPATURA, CON UN’INCIDENZA DI MORTALITÀ INFERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE.

SONO 56 I LAVORATORI STRANIERI DECEDUTI. CIRCA UN TERZO DELLE VITTIME TOTALI.

OLTRE 110 MILA LE DENUNCE DI INFORTUNIO TOTALI.

IL COMMENTO AI DATI AGGIORNATI AL MESE DI DICEMBRE 2024
“Con oltre 15 vittime al mese nel 2024, la Lombardia indossa ufficialmente la maglia nera per numero di decessi sul lavoro nel nostro Paese. Perché in un anno sono stati 182 i morti sul lavoro in regione. Dieci in più del 2023. Ma la Lombardia non è la regione più pericolosa per i lavoratori. E, infatti, osservando l’indice di rischio di mortalità rispetto alla popolazione lavorativa, la regione rimane in zona gialla, sebbene ci siano province più pericolose per i lavoratori come Pavia e Brescia che, infatti, rimangono in zona rossa. In zona bianca, invece, troviamo: Bergamo, Lecco, Milano, Varese e Como. Altro dato significativo e preoccupante è relativo agli stranieri. Perché sono 56 i lavoratori stranieri deceduti, circa un terzo delle vittime totali”.
Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega, riassume alcuni dei dati più importanti dell’emergenza in Lombardia relativi a tutto il 2024 sulla base delle ultime elaborazioni realizzate dal proprio team di esperti.

IL RISCHIO DI MORTE IN LOMBARDIA, PROVINCIA PER PROVINCIA, DA GENNAIO A DICEMBRE 2024. DALLA ZONA ROSSA ALLA ZONA BIANCA
Per individuare le aree più fragili dell’Italia e della regione sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio Vega di Mestre elabora una mappatura del rischio rispetto all’incidenza della mortalità.
La zona gialla, quella in cui si trova la Lombardia, è la zona che, subito dopo la bianca, raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le meno elevate a livello nazionale. E a fine dicembre 2024, il rischio di infortunio mortale in Lombardia (29,1 morti per milione di occupati) risulta essere inferiore rispetto alla media nazionale pari a 34,1.
Per quanto riguarda le incidenze, nel dettaglio, in regione si scopre che in zona rossa ci sono Pavia (67,7) e Brescia (58,3). In zona arancione: Sondrio (40,3), Lodi (39,8) e Cremona (38,9). In zona gialla: Mantova (33,1) e Monza Brianza (27,2). In zona bianca: Bergamo (24,4), Lecco (20,6), Milano (19,9), Varese (12,8) e Como (11,3).

INFORTUNI TOTALI (MORTALI E NON) NEL 2024 IN LOMBARDIA
Sono 182 i decessi da gennaio a dicembre 2024 (contro i 172 di fine dicembre del 2023): 131 quelli rilevati in occasione di lavoro (2 in meno dello scorso anno) e 51 quelli in itinere (12 in più del 2023). La regione è tristemente prima in Italia sia per numero di vittime totali, sia per decessi in occasione di lavoro.
Il più elevato numero di decessi totali è stato registrato in provincia di Milano (44). Seguono: Brescia (41), Pavia (19), Bergamo (18), Monza Brianza (15), Varese e Lodi (9), Mantova e Cremona (8), Como (5), Lecco e Sondrio (3).
E Brescia e Milano sono in cima alla graduatoria anche quando si analizzano gli infortuni mortali in occasione di lavoro, rispettivamente con 32 e 30 vittime. Seguono: Pavia (16), Bergamo (12), Monza Brianza (11), Cremona e Mantova (6), Varese (5), Lodi (4), Como, Lecco e Sondrio (3).

ALLA FINE DI DICEMBRE 2024 IL NUMERO DI DENUNCE DI INFORTUNIO TOTALI RIMANE PRESSOCHÉ INVARIATO RISPETTO AL 2023 (CIRCA + 0,2%)
A fine dicembre 2024 le denunce di infortunio totali sono aumentate rispetto allo stesso periodo del 2023: erano 109.849 e ora sono 110.050.

L’ATTIVITÀ MANIFATTURIERA È IL SETTORE PIÙ COLPITO IN LOMBARDIA
Le Attività Manifatturiere, alla fine di dicembre 2024, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (15.934). Sono seguite da: Trasporti e Magazzinaggio (6.915), Commercio (6.053), Sanità (5.851) e Costruzioni (5.846).

È MILANO A FAR RILEVARE IL PIÙ ELEVATO NUMERO DI DENUNCE TOTALI
È la provincia di Milano quella con il maggior numero di denunce totali di infortunio (36.464), seguita da: Brescia (15.279), Bergamo (12.965), Varese (9.870), Monza Brianza (7.805), Como (5.251), Mantova (5.018), Pavia (4.716), Cremona (4.658), Lecco (3.490), Lodi (2.352) e Sondrio (2.182).

INFORTUNI PER GENERE E NAZIONALITÀ: ECCO LE STATISTICHE
Sono 39.444 le denunce di infortunio totali delle donne lavoratrici (30.244 in occasione di lavoro) e 70.606 quelle degli uomini (59.880 in occasione di lavoro). E sono 16 le donne che hanno perso la vita: 10 in occasione di lavoro e 6 in itinere.
Le denunce dei lavoratori stranieri sono 28.485 su 110.050 totali. E sono 23.149 le denunce dei lavoratori stranieri registrate in occasione di lavoro.
Sono 56 i lavoratori stranieri deceduti nel 2024 su un totale di 182 vittime in regione. 43 dei quali in occasione di lavoro su un totale di 131 (una vittima su tre in Lombardia è straniera).

COS’È L’INCIDENZA DEGLI INFORTUNI?
L’incidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.

A COSA SERVE LA ZONIZZAZIONE REALIZZATA DALL’OSSERVATORIO SICUREZZA E AMBIENTE VEGA?
La zonizzazione utilizzata dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega Engineering dipinge il rischio infortunistico nelle regioni italiane secondo la seguente scala di colori:
Bianco: regioni con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale.
Giallo: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale.
Arancione: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale.
Rosso: regioni con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale.

Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering
Ufficio Stampa
Dott.ssa Annamaria Bacchin
Centro Direzionale Terraglio Uno – Via Don F. Tosatto 151 – Mestre (VE)
Tel 041 98 8696
www.vegaengineering.com

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