PUBBLICAZIONE INAIL: AGENTI CHIMICI PERICOLOSI 2023
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L’Inail ha pubblicato la terza edizione del documento “Agenti chimici pericolosi. Istruzioni ad uso dei lavoratori – 2023”, aggiornando la precedente versione del 2018.
Il documento ha carattere divulgativo e generale e si rivolge a quei soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti nella manipolazione degli agenti chimici e nella valutazione e/o gestione del relativo rischio, quali ad esempio: lavoratori, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, datori di lavoro, responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione.
Nella premessa al documento stesso, l’Inail comunica che il documento usa un linguaggio semplice pur mantenendo informazioni tecnicamente precise e puntuali e può essere utilizzato come supporto per l’informazione e la formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti.
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
Il documento fornisce un quadro di riferimento della legislazione europea e italiana sulle sostanze pericolose che, nel loro susseguirsi ed aggiornarsi, hanno istituito una disciplina sistematica, coerente e articolata. Le principali norme richiamate nel documento sono:
- Regolamento (CE) n. 1907/2006 (Regolamento REACH) riguardante la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche, ha dato inizio alla realizzazione di un approccio strategico di regolamentazione internazionale delle sostanze chimiche.
- Regolamento (CE) n. 1272/2008 (regolamento CLP) riguardante la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze e delle miscele, ha allineato la precedente normativa europea al Sistema mondiale armonizzato dell’ONU, utilizzato per identificare le sostanze chimiche pericolose e informare gli utilizzatori in merito a tali pericoli.
- D.Lgs. n.81/2008 Titolo IX sulla valutazione e gestione del rischio chimico negli ambienti di lavoro, sulla quale hanno avuto forte rilievo i regolamenti REACH e CLP in quanto ne hanno integrato alcuni aspetti, hanno migliorato la comunicazione lungo la catena di approvvigionamento e contribuito al miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori.
- Regolamento (UE) n. 878/2020 sulle schede di sicurezza.
VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO
La pubblicazione dell’Inail inizia ricordando che gli agenti chimici sono presenti in un esteso numero di prodotti che vengono usati quotidianamente da lavoratori impiegati nei più svariati settori di attività. Sono infatti presenti ovviamente nell’industria chimica, ma anche nel settore delle costruzioni, nella metallurgia, nell’agricoltura, nel settore tessile, alimentare, nel mondo dei rifiuti, delle pulizie e molti altri.
È quindi di fondamentale importanza valutare quali danni può provocare l’esposizione agli agenti chimici sui lavoratori prendendo in considerazione tutte le possibili vie di esposizione (inalazione, contatto dermico, ingestione).
Il datore di lavoro, che ha l’obbligo di effettuare la valutazione del rischio da agenti chimici, deve quindi prendere in considerazione i seguenti fattori (indicati nella tabella 3 del documento Inail):
- Proprietà pericolose degli agenti chimici;
- Informazioni sulla salute e sicurezza presenti nella relativa scheda di sicurezza;
- Livello, tipo e durata dell’esposizione;
- Circostanze in cui viene svolto il lavoro in presenza degli agenti chimici;
- Valori limite di esposizione professionale o valori limite biologici;
- Effetti delle misure preventive e protettive adottate o da adottare;
- Conclusioni tratte da eventuali azioni di sorveglianza sanitaria (qualora disponibili).
Le conclusioni della valutazione del rischio possono portare a una delle seguenti situazioni:
- Rischio basso per la sicurezza ed irrilevante per la salute;
- Rischio basso per la sicurezza e non irrilevante per la salute;
- Rischio non basso per la sicurezza ed irrilevante per la salute;
- Rischio non basso per la sicurezza e non irrilevante per la salute.
Soltanto nel caso in cui, dalla valutazione del rischio chimico, emerga una situazione di “Rischio basso per la sicurezza ed irrilevante per la salute”, il datore di lavoro può applicare le sole misure di prevenzione e protezione di carattere generale individuate all’art. 224 del D.Lgs. 81/08.
Per gli altri casi, in funzione del grado di rischio individuato per la sicurezza e per la salute, il datore di lavoro deve procedere ad applicare le misure ritenute più idonee tra le seguenti:
- Sostituzione dell’agente chimico con uno meno pericoloso;
- Progettazione di appropriati processi lavorativi e controlli tecnici, uso di attrezzature e materiali adeguati;
- Adozione di appropriate misure organizzative e di protezione collettive alla fonte del rischio (aspirazioni localizzate, cappe, schermi, ecc.);
- Adozione di misure di protezione individuale, compresi i DPI;
- Sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
Il documento fornisce poi indicazioni sui dispositivi di protezione individuale da utilizzarsi nel caso in cui il rischio da agenti chimici non possa essere evitato o ridotto a livelli accettabili, sulla segnaletica di sicurezza, sull’informazione e formazione da garantire ai lavoratori e loro rappresentanti e sulla sorveglianza sanitaria.
COMUNICAZIONE DELLE INFORMAZIONI
La pubblicazione dell’Inail tratta infine le informazioni che devono essere presenti:
- sulle etichette applicate sui contenitori in cui sono confezionati gli agenti chimici pericolosi, secondo le indicazioni contenute nel regolamento CLP;
- sulle schede di sicurezza che accompagnano le sostanze pericolose e sono consegnate dal fornitore all’utilizzatore, secondo le indicazioni contenute nel regolamento UE 878/2020.
APPENDICI AL DOCUMENTO INAIL
Il documento dell’Inail termina con tre appendici:
- Elenco delle Indicazioni di Pericolo: riporta le frasi H o “indicazioni di pericolo” (Hazard Statements), composte dalla lettera H seguita da tre numeri di cui il primo indica il tipo di pericolo (2 pericolo fisico; 3 pericolo per la salute; 4 pericolo per l’ambiente); ad esse si aggiungono alcune frasi supplementari EUH valide solo nell’Unione europea
- Elenco dei Consigli di Prudenza: riporta le frasi P o “consigli di prudenza” (Precautionary Statements), composte dalla lettera P seguita da tre numeri di cui il primo indica il tipo di precauzione da adottare (1 generale; 2 prevenzione; 3 reazione; 4 conservazione; 5 smaltimento)
- Elenco delle norme UNI per l’individuazione e l’uso dei DPI
SCARICA IL DOCUMENTO INAIL
Clicca qui per scaricare il documento pubblicato dall’INAIL: “Agenti chimici pericolosi. Istruzioni ad uso dei lavoratori – 2023“
APPROFONDIMENTO
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