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ENERGIA: LA RELAZIONE SULLA SITUAZIONE ENERGETICA NAZIONALE

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A luglio 2022 il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha pubblicato sul proprio sito istituzionale la Relazione annuale sulla Situazione energetica nazionale riferita all’anno 2021.

La relazione fotografa la situazione del settore energetico in Italia nell’anno successivo allo shock pandemico.

Vediamo, in sintesi, i contenuti della relazione utili a comprendere meglio il tema dell’approvvigionamento energetico, di grande importanza nell’attuale contesto economico e storico.

LA SITUAZIONE ENERGETICA NAZIONALE: A CHE PUNTO È L’ITALIA?

Come sappiamo, nel 2021 l’economia italiana ha reagito positivamente allo shock dovuto alla pandemia e il “rimbalzo economico” si è riflettuto anche sulla domanda primaria di energia che è cresciuta del +6,2% rispetto al 2020.

Nel 2021 l’approvvigionamento energetico dell’Italia era così composto:

  • 40,9% da gas naturale
  • 32,9% da petrolio e prodotti petroliferi
  • 19,5% da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER)
  • 3,6% da combustibili solidi
  • 2,4% da energia elettrica
  • 0,8% da rifiuti non rinnovabili

Proprio la composizione dell’approvvigionamento energetico ci aiuta a comprendere, in particolare nella situazione geopolitica attuale, quanto gli errori compiuti in passato in termini di politiche energetiche ci abbiano resi dipendenti dalle fonti fossili (gas, petrolio, carbone) che incidono per più del 70% sul nostro approvvigionamento energetico.

Ricordiamo che l’Italia non dispone di fonti fossili in quantità rilevanti e questa mancanza, di fatto, determina una dipendenza energetica da Paesi esteri.

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E LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI?

Relativamente alle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER), nel 2021 queste hanno trovato ampia diffusione in Italia sia per la produzione di energia elettrica, sia per la produzione di calore, sia in forma di biocarburanti per il settore trasporti; complessivamente, l’incidenza delle FER sui consumi finali lordi è stimata intorno al 19%. Tre aspetti meritano di essere evidenziati.

  • Nel settore della produzione di energia elettrica sono stati registrati rispettivamente un significativo calo della fonte idroelettrica (-5,9% rispetto al 2020, principalmente a causa della diminuzione delle precipitazioni) e un sostenuto incremento, invece, per la fonte eolica (+10,8% rispetto al 2020).
  • Nel settore produzione di calore i consumi di energia da FER sono aumentati del 5% circa rispetto al 2020, principalmente per il maggiore impiego di biomasse solide (legna da ardere, pellet: il 2021 è stato un anno mediamente più freddo del precedente).
  • Nel settore dei trasporti, infine, è stato registrato un incremento dell’immissione in consumo di biocarburanti rispetto all’anno precedente pari al 15%.

DOCUMENTI UTILI: LA RELAZIONE SULLA SITUAZIONE ENERGETICA NAZIONALE NEL 2021

Per consultare tutti i dati energetici riportati nel documento annuale del MiTE alleghiamo il testo della Relazione annuale sulla Situazione energetica nazionale.

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