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COME REALIZZARE L’ASPIRAZIONE LOCALIZZATA NEI LUOGHI DI LAVORO

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Il “Manuale di Autodifesa del Datore di Lavoro” è un documento elaborato dal Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza in Ambienti di Lavoro (SPISAL) dell’Azienda ULSS 9 di Treviso, composto da una serie di capitoli che affrontano di volta in volta specifici temi.

Il paragrafo 3 del capitolo 9.1 approfondisce le caratteristiche per progettare una Corretta Aspirazione Localizzata, specificando che devono essere oggetto di studio:
– la definizione delle fasi del ciclo produttivo nelle quali sono presenti le emissioni;
– la Localizzazione dell’emissione, individuando la direzione dell’emissione e scegliendo il punto di captazione dell’impianto di Aspirazione in riferimento alla posizione probabile dei lavoratori;
– la Localizzazione dei punti, anche se non vi si posizionano stabilmente i lavoratori, in cui avviene l’eventuale evaporazione in ambiente di solvente o altre emissioni dopo la lavorazione (ad esempio, incollaggio, verniciatura, saldatura);
– la definizione delle caratteristiche fisiche dell’emissione (fase, velocità, temperatura);
– in caso di Aspirazione di agenti chimici infiammabili o esplosivi, occorre tenere conto della normativa sulle atmosfere esplosive (ATEX) nella progettazione dell’Impianto di Aspirazione;
– la definizione della possibilità che vi sia una diffusione per aerodispersione o una contaminazione superficiale (polvere che si deposita sulle superfici);
– l’identificazione dei fattori rilevanti che provocano l’emissione e, se possibile, ridurli alla fonte (ad esempio, contenitori di collanti o vernici con apertura ridotta per limitare l’evaporazione del solvente);
– la progettazione di un impianto adeguato sulla base dei parametri evidenziati;
– la definizione, se possibile, i punti e i criteri di controllo successivo di alcuni parametri da misurare (ad esempio, integrità delle tenute, caduta di pressione nei filtri, efficienza di captazione, indice di decontaminazione, emissione totale).

Il manuale, che ricorda anche le varie norme tecniche di riferimento per la funzionalità dei sistemi di Aspirazione Localizzata, indica che gli impianti di ventilazione devono essere sottoposti a regolare manutenzione e la funzionalità dell’Aspirazione deve essere verificata: la norma UNI EN 1093-4Rendimento della captazione di un impianto di aspirazione“.
La parte del capitolo dedicata all’Aspirazione Localizzata riporta, in conclusione, una tabella relativa alla velocità di cattura, con riferimento alle varie sostanze da captare.

Cliccando sul link di seguito è possibile visualizzare la “Linea Guida relativa al Manuale di autodifesa del datore di lavoro“.

Informiamo inoltre che Vega Formazione, ente di formazione accreditato dalla Regione Veneto, propone uno specifico corso sul Rischio Chimico . Leggi il programma:
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