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APPROVATO IL DECRETO INCENTIVI 26 MARZO 2010

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Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 79 del 6 aprile 2010 il Decreto 26 marzo 2010 “Modalità di erogazione delle risorse del Fondo previsto dall’articolo 4 del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, ecocompatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro” sugli incentivi per case ecologiche, gru, ciclomotori, cucine, elettrodomestici, abbonamenti a internet veloce, motori marini.

Il Decreto è entrato in vigore lo stesso giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ma è possibile richiedere gli incentivi dal 15 aprile 2010 e sino al 31 dicembre 2010, salvo proroghe o esaurimento dei fondi.

Si riporta l’Art. 1 “Finalizzazioni del fondo” del Decreto.

“1. Le risorse del fondo di cui all’art. 4, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, di seguito denominato «fondo», sono erogate mediante contributi finalizzati agli interventi di seguito indicati, nei limiti massimi complessivi di spesa stabiliti:
60 milioni di euro per i contributi per la sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad alta efficienza, nel rispetto dei requisiti e delle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, lettera a);
50 milioni di euro per i contributi per la sostituzione di lavastoviglie, forni elettrici, piani cottura, cucine di libera installazione, cappe, scaldacqua elettrici, in conformita’ ai requisiti ed alle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, rispettivamente dalla lettera b) alla lettera g);
12 milioni di euro per i contributi per l’acquisto di motocicli, nel rispetto dei requisiti e delle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, lettera h);
20 milioni di euro per i contributi per la sostituzione di motori fuoribordo e per l’acquisto di stampi per la laminazione sottovuoto degli scafi da diporto dotati di flangia perimetrale, in conformita’ ai requisiti ed alle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, rispettivamente dalla lettera i) alla lettera j);
8 milioni di euro per i contributi per l’acquisto di rimorchi, nel rispetto dei requisiti e delle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, la lettera k);
20 milioni di euro per i contributi per l’acquisto di macchine agricole e movimento terra, nel rispetto dei requisiti e delle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, la lettera l);
40 milioni di euro per i contributi per l’acquisto di gru a torre per l’edilizia, nel rispetto dei requisiti e delle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, lettera m);
10 milioni di euro per i contributi per l’acquisto e l’installazione di variatori di velocita’ (inverter), per l’acquisto di motori ad alta efficienza (IE2), per l’acquisto di UPS (gruppi statici di continuita’) ad alta efficienza e per l’acquisto di batterie di condensatori che contribuiscano alla riduzione delle perdite di energia elettrica sulle reti media e bassa tensione, in conformita’ ai requisiti ed alle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, rispettivamente dalla lettera n) alla lettera q);
20 milioni di euro per i contributi per una nuova attivazione di banda larga, nel rispetto dei requisiti e delle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, lettera r);
60 milioni di euro per i contributi per l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica, nel rispetto dei requisiti e delle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, lettera s), ed all’art. 3.
2. Con decreti del Ministro dello sviluppo economico, possono disporsi anche variazioni compensative dei limiti di cui al predetto
comma 1 in relazione alle disponibilita’ di risorse per effetto degli andamenti delle erogazioni.”

Modalità di fruizione
Il Ministero per lo sviluppo economico mette a disposizione un call center affidato a Poste Italiane per fornire ai consumatori e ai rivenditori tutte le informazioni e istruzioni necessarie a usufruire degli incentivi.

Call Center Incentivi Ecologici 2010

Numero verde per i Rivenditori
800 556 670

Numero verde per i Consumatori
800 123 450 (da rete fissa)
199 123 450 (da rete mobile)

Nella pratica sarà il consumatore a rivolgersi al rivenditore richiedendo l’incentivo. Il rivenditore verificherà la capienza per via telematica o telefonica e comunicherà al consumatore la disponibilità dell’incentivo, che si tradurrà in uno sconto sul prezzo di acquisto. Il rivenditore recupererà poi l’incentivo presso gli sportelli delle Poste. Mentre più complesso l’iter per l’acquisto di immobili in cui è previsto anche il controllo della certificazione di efficienza energetica da parte dell’ENEA.

È prevista la revoca del contributo in caso di assenza dei requisiti previsti per usufruire dell’incentivo o se la documentazione da esibire per la fruizione del bonus è incompleta o irregolare.

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