ANDAMENTO INFORTUNI MORTALI: I DATI AGGIORNATI AD OTTOBRE 2011 DELL’OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING
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L’Osservatorio sicurezza sul lavoro di Vega Engineering registra ed analizza i casi di morte sul lavoro avvenuti nell’anno in corso in Italia.
Le analisi statistiche sugli infortuni mortali sono elaborate considerando anche le cause dell’infortunio: uno strumento utile per l’identificazione e la valutazione del rischio nei luoghi di lavoro, nonché per identificare le adeguate misure di sicurezza da attuare.
Dall’analisi statistica sono esclusi gli infortuni mortali in itinere e gli infortuni connessi alla circolazione stradale.
Le analisi statistiche aggiornate sono disponibili sul nostro sito: per visualizzarle clicca qui.
Commento ai dati aggiornati a Ottobre 2011
Nel periodo da Gennaio a Ottobre 2011 sono stati registrati 460 casi di infortuni mortali sul lavoro.
– Dai valori degli indici di incidenza, relativi ai casi di morte per regione rispetto a un milione di occupati, si nota che le regioni con indice più elevato sono Valle d’Aosta (con indice di incidenza maggiore pari a 70,9), Abruzzo, Trentino Alto Adige e Molise.
L’indice di incidenza medio, ovvero il numero di infortuni mortali ogni milione di occupati considerando la media di tutte le regioni, risulta pari a 26,1.
– Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto sono le regioni più colpite da infortuni mortali sul lavoro sul totale dei casi: la Lombardia registra 60 casi e un’incidenza del 13%; a seguire, con una notevole differenza, l’Emilia Romagna registra 42 casi, mentre il Piemonte 39 e il Veneto 38.
– Il Centro registra la maggior casistica di infortuni mortali: 156 casi con un’incidenza del 33,9%. A seguire il Nord-ovest con 117 casi, il Sud con 78, Nord-est 64 e le Isole 45. Mentre, considerando l’incidenza sul numero di infortuni mortali ogni milione di occupati, le Isole occupano il primo posto con un indice pari a 21,9.
– La principale causa di morte è per caduta di persona dall’alto con 110 casi (23,9% di incidenza sul totale), seguita da ribaltamento di veicolo/mezzo in movimento con 101 casi (22%) e da caduta dall’alto di gravi/schiacciamento con 84 casi (18,3%).
– I settori più colpiti sono agricoltura, caccia, pesca, silvicoltura con il 39,6% e 182 casi, e il settore delle costruzioni con il 22,2% e 102 casi.
– I casi di morte di lavoratrici risulta pari a 12 e con un’incidenza dell’2,6% sul totale. I casi di morte di lavoratori stranieri sono 54 con un’incidenza pari a 11,8%.
– Le fasce di età più colpite sono dai 40 ai 49 anni con il 21,9% dei casi sul totale e dai 50 ai 59 con il 21,2%. A seguire la fascia d’età dai 30 ai 39 (17,1%).
– La maggior parte di lavoratori stranieri coinvolti in infortuni mortali provengono da Romania (44,4%) e Albania (11,1%).
– I giorni della settimana in cui avvengono più infortuni sono lunedì (17,8% sul totale dei casi) e giovedì (17%).
– Le Province con il maggior numero di casi di infortuni mortali sono Brescia e Torino (15), a seguire Bolzano (12), Frosinone, Milano (11).
Dai valori degli indici di incidenza, relativi ai casi di morte per provincia rispetto a un milione di occupati, si nota che le Province con indice più elevato sono L’Aquila (con indice di incidenza maggiore pari a 80,8), Savona, Nuoro, Aosta.
Documentazione disponibile:
Analisi statistiche casi di morte sul lavoro aggiornate mensilmente
Graduatoria delle Province Italiane in base all’indice di incidenza
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Osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente
di VEGA Engineering
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