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ANDAMENTO INFORTUNI MORTALI: I DATI AGGIORNATI A DICEMBRE 2011 DELL’OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING

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L’Osservatorio sicurezza sul lavoro di Vega Engineering registra ed analizza i casi di morte sul lavoro avvenuti nell’anno in corso in Italia.

Le analisi statistiche sugli infortuni mortali sono elaborate considerando anche le cause dell’infortunio: uno strumento utile per l’identificazione e la valutazione del rischio nei luoghi di lavoro, nonché per identificare le adeguate misure di sicurezza da attuare.
Dall’analisi statistica sono esclusi gli infortuni mortali in itinere e gli infortuni connessi alla circolazione stradale.

In occasione del Convegno “I modelli evoluti di gestione della sicurezza: dalla teoria alla pratica”, svolto a Mestre il 27 gennaio 2012, è stato presentato il Rapporto annuale 2011 riguardante l’analisi comparativa dati 2010-2011 e l’analisi dati aggregati 2010-2011 a livello nazionale.

Sul nostro sito nella sezione Osservatorio sulla sicurezza sul lavoro è possibile scaricare inoltre le analisi statistiche mensili 2010 e 2011.

Commento ai dati aggiornati a Dicembre 2011
Nel periodo da Gennaio a Dicembre 2011 sono stati registrati 553 casi di infortuni mortali sul lavoro.

– Dai valori degli indici di incidenza, relativi ai casi di morte per regione rispetto a un milione di occupati, si nota che le regioni con indice più elevato sono Valle d’Aosta (con indice di incidenza maggiore pari a 70,1), Molise, Abruzzo e Umbria.
L’indice di incidenza medio nazionale, ovvero il numero di infortuni mortali ogni milione di occupati, risulta pari a 24,2.

Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto sono le regioni più colpite da infortuni mortali sul lavoro sul totale dei casi: la Lombardia registra 72 casi e un’incidenza del 13%; a seguire Emilia Romagna e Piemonte con 49 casi, Veneto con 45 casi.

– Il Centro registra la maggior casistica di infortuni mortali: 188 casi con un’influenza del 34% sul totale. A seguire il Nord-ovest con 140 casi, il Sud con 95, Nord-est 77 e le Isole 53. Mentre, considerando l’incidenza sul numero di infortuni mortali ogni milione di occupati, il Sud occupa il primo posto con un indice pari a 26,6.

– La principale causa di morte è per caduta di persona dall’alto con 134 casi (24,2% sul totale), seguita da ribaltamento di veicolo/mezzo in movimento con 121 casi (21,9%) e da caduta dall’alto di gravi/schiacciamento con 98 casi (17,7%).

– I settori più colpiti sono agricoltura, caccia, pesca, silvicoltura con il 39,6% e 219 casi, e il settore delle costruzioni con il 22,2% e 123 casi.

– I casi di morte di lavoratrici risulta pari a 18 e con un’incidenza dell’3,3% sul totale. I casi di morte di lavoratori stranieri sono 72 con un’incidenza pari a 13,1%.

– Le fasce di età più colpite sono dai 45 ai 54 anni con il 23% dei casi sul totale e dai 65 anni in su con il 21%. A seguire la fascia d’età dai 35 ai 44 (18,8%).

– La maggior parte di lavoratori stranieri coinvolti in infortuni mortali provengono da Romania (32 casi) e Albania (9 casi).

– I giorni della settimana in cui avvengono più infortuni sono lunedì (17,5% sul totale dei casi) e mercoledì (17,2%).

– La Provincia con il maggior indici di incidenza è Nuoro (88,1), a seguire L’Aquila, Savona e Benevento.

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