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SECONDA REGIONE DEL SUD PER NUMERO DI VITTIME SUL LAVORO NEL 2014.
SECONDA REGIONE DEL SUD PER NUMERO DI VITTIME SUL LAVORO NEL 2014. LA SICILIA CON 65 INFORTUNI MORTALI RILEVATI IN OCCASIONE DI LAVORO E’ PURTROPPO ANCHE QUINTA A LIVELLO NAZIONALE. E IL BILANCIO DELLE VITTIME SALE A 77 LAVORATORI DECEDUTI CON GLI INFORTUNI IN ITINERE.
A PALERMO IL DATO PIU’ DRAMMATICO. IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI QUELLO PIÙ COLPITO
E’ la seconda regione del Sud, dopo la Puglia, per numero di morti sul lavoro nel 2014. Quinta, invece, nella graduatoria nazionale. E’ questa la drammatica proiezione elaborata per la Sicilia dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering, che conta nell’Isola più estesa del Paese ben 65 infortuni mortali rilevati in occasione di lavoro.
Ed è purtroppo anche quinta a livello nazionale dopo Lombardia (86), Emilia Romagna (72), Puglia (68) e Piemonte (66). Ma il bilancio delle vittime in Sicilia sale a 77 lavoratori deceduti con gli infortuni mortali avvenuti in itinere.
Un tragico racconto in cui è Palermo la provincia che fa rilevare il dato più grave con 14 decessi (di cui 1 avvenuto in itinere) e che pone il capoluogo siciliano all’ottavo posto della graduatoria nazionale delle province più colpite dalle morti verificatesi in occasione di lavoro; prima è Roma con 34 vittime, seconda Torino (26), terza Bari (23). Seguono: Napoli (18), Salerno (17), Cuneo (16), Brescia (14), Milano (14), e Lecce e Bolzano che insieme a Palermo contano 13 decessi.
Mentre sono 12 gli infortuni mortali complessivi rilevati in provincia di Messina ed altrettanti a Catania, 11 quelli del siracusano; seguono quindi: Caltanissetta (10), Enna (6), Trapani (5), Agrigento (4) e Ragusa (3).
La Sicilia è, poi, purtroppo anche al 4° posto per incidenza di mortalità sulla popolazione lavorativa con un indice pari a 49,2 contro una media nazionale di 33,2. Un indicatore ben superiore rispetto alla media del Paese che delinea ancor più nitidamente il doloroso fenomeno delle morti sul lavoro in Sicilia; una regione in cui sono soprattutto i cinquantenni ad essere maggiormente coinvolti dalle tragedie (27 su 77). Mentre sono 20 i quarantenni che nel corso del 2014 hanno perso la vita al lavoro.
E la morte in Sicilia, stando ai dati elaborati dall’Osservatorio mestrino sulla base di dati Inail, si incontra soprattutto nei cantieri edili, perchè è proprio il settore delle costruzioni a contare il maggior numero di vittime (21). Seguono le attività manifatturiere il commercio all’ingrosso e al dettaglio (con 7 vittime), e il settore dei trasporti e magazzinaggi (con 6 infortuni mortali).
Il totale delle morti sul lavoro registrate in Italia nel 2014 sono state 1.009 delle quali 263 conseguenti ad un incidente in itinere.
I dati sopra citati sono disponibili attraverso la pubblicazione mensile sul sito www.vegaengineering.com.
Ci auguriamo che il comunicato e le tabelle statistiche possano diventare un utile strumento di lavoro per Voi e che possano trovare diffusione al fine di contribuire a diffondere la cultura della sicurezza tramite una diffusa sensibilizzazione.
N.B: le nostre elaborazioni considerano gli incidenti mortali verificatisi in luogo di lavoro ordinario e quindi sono esclusi quelli in itinere e quelli dovuti alla circolazione stradale.
Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering
Documenti correlati
- Comunicato-Morti-Bianche-Anno-2014-Sicilia.pdfScarica
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