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COVID-19 IN VENETO: UN ANNO DI MORTI E INFORTUNI SUL LAVORO

VENETO TERZO IN ITALIA PER NUMERO DI DENUNCE DI INFORTUNIO LEGATE AL COVID-19, DOPO LOMBARDIA E PIEMONTE.

SONO 12.735 I LAVORATORI CONTAGIATI IN REGIONE IN TUTTO IL 2020. CRESCIUTI DEL 49,6% NEL SOLO MESE DI DICEMBRE. Il DOPPIO DELLA VARIAZIONE NAZIONALE (25,7%).

GLI INFERMIERI I PIÙ COLPITI. E SONO 10 I LAVORATORI CHE HANNO PERSO LA VITA A CAUSA DEL VIRUS LO SCORSO ANNO.

A VERONA IL MAGGIOR NUMERO DI INFORTUNI NON MORTALI: 3.377, SEGUONO TREVISO (2.278, VICENZA 2.187 VENEZIA 1.912, PADOVA 1.759, BELLUNO 844 ROVIGO 378).

“Il Veneto nel 2020 è sul podio nazionale per il numero di denunce di infortunio legate al Covid-19. Un record amaro per la regione che conta a fine dicembre 12.735 denunce pari al 9,7% del totale nazionale (131.090). Un’emergenza che si aggiunge ad un’emergenza costante nel nostro Paese, ovvero quella degli infortuni e delle vittime nei luoghi di lavoro che il nostro Osservatorio conosce molto bene”.

A colpire in particolare Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, non è solo il numero assoluto delle denunce di infortunio, ma anche la percentuale delle donne coinvolte. “Il 73,7% delle denunce riguarda l’universo femminile – spiega Rossato- una percentuale addirittura superiore a quella della media nazionale del 69,6%”.

Significativo e sconfortante, poi, appare anche l’incredibile incremento delle denunce di infortunio rilevate nel mese di dicembre rispetto a novembre e pari al 49,6% in Veneto. Una variazione doppia rispetto a quella nazionale pari al 25,7%.

“Il periodo più critico dell’anno è stato proprio l’ultimo trimestre del 2020 sottolinea ancora Rossato – Questo a conferma della gravità del contagio nella cosiddetta seconda ondata”.

Tra i settori più colpiti dal Coronavirus in Veneto, troviamo quello della Sanità e Assistenza Sociale (79,4% degli infortuni). Mentre per quanto riguarda le professioni i più coinvolti sono i tecnici della salute (35,9%) e nell’84% dei casi si tratta di infermieri. Seguono: le professioni qualificate nei servizi socio sanitari e sociali (28,1%), le professioni legate ai servizi personali e assimilati (9,8%) e i medici (6,8%).

A Verona Il maggior numero di infortuni non mortali: 3.377 (+ 42,7% rispetto a novembre). Seguono: Treviso (2278, +49,5%), Vicenza (2187, +69,4%), Venezia (1912, +53,8%), Padova (1759, +43,2 %), Belluno (844, +35,9%) Rovigo (378, +60,2%)

Fortunatamente rimane invariato rispetto al mese di novembre il numero di decessi sul lavoro legati al Covid-19. Sono 10.

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