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MORTI BIANCHE IN ITALIA: BILANCIO SIMILE AD UN SANGUINOSO CONFLITTO

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Un bilancio tragico quello delle Morti Bianche registrate a Novembre 2015 che vede un significativo aumento rispetto all’anno precedente. Precisando le vittime da Gennaio a Novembre 2015 sono state 1080; 800 hanno perso la vita in occasione di lavoro da Gennaio a Novembre 2015 (+ 17 per cento rispetto al 2014) e 280 quelle decedute a causa di un infortunio in itinere (+ 19 per cento).

Un incremento significativo quello evidenziato dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering (sulla base di dati INAIL) che non lascia spazio a speranze di risoluzione per un fenomeno che pone l’Italia in cima alla graduatoria europea (fonte Eurostat) degli infortuni mortali nei luoghi di lavoro.

“Una maglia nera tragica per un Paese che evidentemente non è abbastanza civile da intervenire con i giusti mezzi per invertire la tragica tendenza all’aumento delle morti sul lavoro – sottolinea Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre – Le istituzioni devono essere più visibili e presenti. Servono più controlli, pene certe e processi più veloci per gli evasori della sicurezza sul lavoro. Perché senza tali premesse nessuna inversione di rotta o di tendenza sarà possibile”.

“Cosa stiamo aspettando?”

Per un maggior approfondimento e per i dati completi clicca sulle seguenti pagine:
Comunicato Stampa “MORTI SUL LAVORO: IL BILANCIO DELLE VITTIME SIMILE A QUELLO DI UN SANGUINOSO CONFLITTO”
Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering.

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