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CORTE DI CASSAZIONE: INFORTUNIO SUL LAVORO E RESPONSABILITÀ DI UN DATORE DI LAVORO

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Con Sentenza n. 44755 del 6 novembre 2013, la Corte di Cassazione Penale, Sezione quarta, risponde al ricorso di un datore di lavoro considerato responsabile per l’infortunio accaduto ad un lavoratore che mentre era intento a predisporre una macchina (“nastro trasportatore”) per la produzione di un tubo di plastica, rimaneva con il piede schiacciato nel telaio di detta macchina che, ribaltandosi, ne aveva imprigionato l’arto tra il telaio fisso e quello ribaltabile, così provocandogli gravi lesioni.

Nella Sentenza n. 44755 del 6 novembre 2013 si riporta:
“[…] questa stessa corte ha avuto recentemente modo di sottolineare come l’errore sulla legittima aspettativa che non si verifichino condotte imprudenti dei lavoratori non è invocabile da parte del datore di lavoro, il quale, per la sua posizione di garanzia, risponde dell’infortunio, sia a titolo di colpa diretta, per non aver negligentemente impedito l’evento lesivo ed eliminato le condizioni di rischio, che a titolo di colpa indiretta, per aver erroneamente invocato a sua discriminante la responsabilità altrui qualora le misure di prevenzione siano state inadeguate (Cass., Sez. 4, n. 16890/2012, Rv. 252544).”

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